Arce

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Arce, perla e fortezza della Ciociaria

A Sant’Eleuterio patrono della città, è dedicato un importante santuario risalente al 1564


Situata nel cuore della provincia di Frosinone e bagnata dai fiumi Liri e Sacco, Arce è una colonna portante della cultura e della tradizione ciociara. Il nome deriverebbe da “arx”, ossia fortezza. Effettivamente il paese ebbe nella sua storia spesso funzione difensiva, dato il posizionamento su un monte che domina la vallata circostante. In epoca Romana il territorio arcese era parte della città di Fregellae, importante centro abitato, i cui scavi archeologici sono visitabili grazie alla gestione comunale di Arce. L’importanza dello scavo ha suscitato in tempi recenti anche l’interesse di università come quella di Cambridge. Arce fu molte volte protagonista di grandi eventi: contesa nel Medioevo prima tra Longobardi, Bizantini e Saraceni, l’abitato va poi nel 1230 saldamente nelle mani di Federico II di Svevia, lo stupor mundi, che lo sottrae al papato di ritorno dalla Terra Santa. In seguito diverrà possedimento degli Angioni, che la daranno in feudo ai Cantelmo e infine ai Della Rovere, che venderanno la città ai Boncompagni, i quali la governeranno fino al 1796, anno in cui verrà integrata nel Regno di Napoli. Arce inoltre ospitò nel 1849 l’eroe Giuseppe Garibaldi e i garibaldini e in memoria dell’evento venne posta una lapide sulla facciata dell’edificio comunale. Importante, oltre che per la storia, anche per l’architettura, Arce ospita la chiesa dei Santi Pietro e Paolo nella sua piazza principale, un maestoso edificio di stile barocco, con struttura a croce greca che conserva nel suo interno pregevoli affreschi e custodisce le reliquie di Sant’Eleuterio, patrono della città, celebrato ogni 29 maggio con grandi festeggiamenti che richiamano persone da tutta la provincia. Al patrono è dedicata anche l’omonima chiesa, nonché santuario, risalente al 1564 ed eretta sul luogo di sepoltura del santo. Di particolare interesse artistico gli affreschi visibili nel suo interno, risalenti al XV secolo.Importante è anche la cosiddetta “Torre del Pedaggio”, una costruzione militare recentemente restaurata risalente al periodo Angioino, che aveva funzione sia di presidio militare, sia di dogana mercantile. La struttura infatti fu edificata nei pressi del confine tra lo Stato della Chiesa e il Regno delle Due Sicilie. Nel centro città è possibile visitare il museo Gente di Ciociaria, dedicato alla storia della Ciociaria, alla sua cultura e ai suoi abitanti. Il museo conserva diversi indumenti e strumenti da lavoro della tradizione ciociara. Arce ha molto da offrire: è un paese enormemente ricco di storia, con tradizioni molto antiche ed importanti che affondano le proprie radici negli albori della nostra civiltà. Una perla nel cuore della Ciociaria, che fa della sua identità e dei suoi costumi, amati e sentiti, il cuore pulsante del suo essere
Rocco Marzilli

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