Bondeno

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Bondeno, il comune che affonda le radici in cento eventi

Il borgo del Ferrarese offre a cittadini e visitatori un calendario fittissimo di festival, sagre e feste

La Rocca di Stellata o Rocca Possente, foto di MARYANNA57 CC 4.0 SA by Bondeno, città identitaria dell’alta provincia ferrarese, si dimostra un territorio legato alle tradizioni e celebra questo legame grazie ad una serie di manifestazioni che durante l’anno l’animano. Abbiamo raggiunto il sindaco Simone Saletti e gli abbiamo domandato un suo punto di vista: «Definirei florido il panorama culturale bondenese: dalle due scuole di musica, vale a dire il circolo culturale Auxing e la Filarmonica “G. Verdi” di Scortichino con oltre centoquaranta anni di vita, sino alla scuola di pittura diretta dal maestro Gianni Cestari, senza dimenticare il circolo letterario “Il Patio dei Poeti” e altre realtà che hanno come principale finalità la promozione e la valorizzazione della cultura. Per la verità, l’arte va a braccetto con il territorio ormai da svariati decenni: Bondeno annovera fra i propri personaggi illustri artisti quali Giancarlo Tassi o Galileo Cattabriga, grandi interpreti del Novecento. Questa tradizione è stata raccolta oggi da altri talentuosi artisti che grazie alle opere e alla loro visione originale dei nostri luoghi, riescono a raffigurare con maestria il nostro enorme territorio incastonato fra terra e acqua. Tornando agli eventi del territorio il Comune conta infatti su ben sette fiere, due festival e un ricco programma di festività natalizie lungo circa un mese. A queste vanno poi aggiunte un sacco di manifestazioni che impreziosiscono l’offerta di svago e socializzazione per tutti i gusti e ogni età. S’inizia con maggio, con le fiere frazionali di Scortichino e Ospitale, si prosegue a giugno con quella di Gavello e poi, sul finire del mese, con la Fiera Patronale di giugno. Questa è indubbiamente la più partecipata da parte dei cittadini di Bondeno che per un’intera settimana si recano nel capoluogo per un giro sulle giostre, per assistere agli spettacoli musicali, o per apprezzare la prelibata gastronomia locale. Arriviamo a luglio, mese ricco in cui si svolge il Bundan Celtic Festival, l’evento per cui la città di Bondeno è maggiormente conosciuta in Italia e all’estero. Il luogo di svolgimento della manifestazione è di assoluta eccezione: il parco della Rocca Possente di Stellata, edificio dell’anno Mille e attualmente inserito all’intero dell’area Unesco “Ferrara, città del Rinascimento e il suo Delta del Po”. Il “Bundan” copre tre o quattro giorni della settimana, all’interno dei quali vengono riscoperte le millenarie tradizioni celtiche attraverso musica ed enogastronomia; le presenze si contano nell’ordine delle decine di migliaia, con avventori provenienti da ogni parte d’Italia ed Europa. Settembre riparte con un altro appuntamento nazionale, “Scorre – il Festival”, una tre-giorni in cui si alternano grandi nomi sul palco di Piazza Garibaldi a Bondeno e apprezzati appuntamenti culturali nel borgo di Stellata, tra la Rocca Possente e il Museo Civico e Archeologico “G. Ferraresi”. In questo mese ripartono anche le sagre frazionali di Stellata e di Pilastri. Apre poi la Centenaria Fiera di Ottobre, legata ai festeggiamenti per la fine dei raccolti degli agricoltori nelle campagne e attorno al giorno dell’Immacolata Concezione di dicembre, prende il via il ricco programma del “Natale a Bondeno” che copre circa un mese, arrivando sino all’inizio dell’anno successivo. Quest’ultimo Natale, ad esempio, è stato caratterizzato dalla più ricca programmazione degli ultimi anni, comprendente sessanta eventi totali di cui sei grandi eventi, con il coinvolgimento di numerose associazioni di volontariato del territorio, delle attività commerciali e delle parrocchie. Oltre settanta giorni di attività sul territorio del capoluogo senza però contare le decine di manifestazioni minori organizzate dalle Pro Loco del territorio come le sagre enogastronomiche che raccontano attraverso i sapori tradizionali la propria storia e radici». Bondeno si pone così, come una città antichissima ma che lavora letteralmente per mantenere la tradizione al passo con i tempi, con un occhio molto attento al passato e uno verso il futuro, trasportando con se tutto quello che è sinonimo di territorio. [Simone Zagagnoni]