L’Aquila

L’Aquila

L’Aquila che risorge più viva e splendente

Con il grande lavoro della giunta Biondi la cittadina torna luogo d’arte e di cultura

Lo confesso: provo una certa emozione nell’elaborare sia pure per sommi capi un ritratto della città dell’Aquila, provenendo parte della mia famiglia da questa bellissima città. La “città dei 99 castelli”, così chiamata per quei 99 castelli che si federarono per costruire una grande città in funzione anti-feudale. Ma, a proposito del nome, tutti noi ci siamo chiesti almeno una volta per quale ragione si chiami, appunto, L’Aquila. Ebbene, il nome deriva dal luogo scelto per la fondazione della città: Acculi (o Acquili), l’attuale Borgo Rivera, dove per altro si trova la famosissima e monumentale Fontana delle 99 cannelle. Al tempo della fondazione della città vi era infatti un monastero, Santa Maria ad Fontes de Acquilis, così chiamato perché si trovava in un’area ricca di sorgenti: da qui dunque il nome di “Aquila”, che richiamava altresì l’emblema dell’aquila imperiale, che ancora oggi appare sullo stemma della città. L’Aquila fin dal Rinascimento è stato un importante centro culturale e artistico e questa “allure” che emana storia e cultura è testimoniata dai non pochi monumenti e musei che tutti noi possiamo visitare, come il Castello Spagnolo dell’Aquila (una delle realizzazioni più grandiose e meglio conservate dell’architettura militare moderna sul suolo europeo e dove il 23 settembre 1951 fu inaugurato il Museo Nazionale d’Abruzzo), la Basilica di Santa Maria di Collemaggio (sede della Perdonanza Celestiniana, il giubileo annuale istituita da Celestino V nel 1294 e patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO dal 2019. E’ stata dichiarata monumento nazionale nel 1902, la già citata Fontana delle 99 Cannelle (inserita nel 1902 nell’elenco dei monumenti nazionali italiani) e la Basilica di San Bernardino, costruita fra il 1454 e il 1472 in onore di san Bernardino da Siena, anch’essa inserita nell’elenco degli edifici monumentali nazionali nel 1902. L’Aquila è forse uno dei migliori posti in cui è bello stare, in quanto offre anche molte bellezze naturali, come il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, uno dei parchi nazionali più grandi d’Italia, il Parco naturale regionale Sirente-Velino e il Lago di Campotosto, un lago artificiale che offre una vista spettacolare. Nonostante la tragica esperienza del terremoto del 2009, L’Aquila continua a essere una città viva e vitale, con una forte comunità che lavora per preservare la sua storia e la sua cultura e ricostruire ciò che è stato distrutto.
Emanuele Beluffi

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