
Villa Antona Traversi: magnificenza di Meda
Lo splendore e la storia hanno sospeso il tempo nell’ex monastero benedettino
Villa Antona Traversi si erige sulla collina su cui venne fondato, intorno all’anno 800, il Monastero di San Vittore, eliminato nel 1798 e modificato dall’architetto Pollack in una villa neoclassica. Il fascino storico della sua architettura, la vastità degli spazi e la suggestione che proviene dai diversi ambienti rendono questa villa un patrimonio culturale, storico e artistico unico. La facciata dell’antica Foresteria del monastero, in piazza Vittorio Veneto, si distingue per sobrietà e lascia intravedere l’eleganza essenziale degli interni, quasi in continuità con l’austerità dell’antica vita monastica. A destra della Foresteria si innalza la facciata barocca della chiesa di San Vittore, l’unica parte dell’antico monastero a non aver subito una modifica totale. Tra gli affreschi luineschi meraviglia la decorazione della volta, per la vivacità dei colori e per l’originalità dell’ unione: i simboli della Passione e i tondi contenenti effigi di profeti e santi sono intrecciati a motivi profani rinascimentali. La splendida chiesa, a cui si accede sia dall’esterno che dall’interno della villa, corrisponde solo alla metà dell’edificio originario, alla parte esterna. L’architettura sacra, iniziata nel 1520, fu infatti progettata secondo lo schema a doppia chiesa: la Sala del Coro, un unico ambiente di oltre 200 metri quadri ricavato dalla ex chiesa interna sconsacrata, è resa unica dalla presenza dei bellissimi affreschi realizzati nel Cinquecento da Bernardino Luini e dai suoi allievi. La Limonera si caratterizza per lo stile rustico, impreziosito dalla presenza di particolari arcate. L’ambiente nell’800 era utilizzato come ricovero degli agrumi nella stagione invernale. La Sala delle Maschere, ingresso della villa, ha tenuto integri i tratti del Neoclassicismo, dagli affreschi caratterizzati dalle maschere del teatro romano classico agli arredi in stile primo console. Accanto troviamo la Sala dell’Ottagono, che unisce all’originale impronta neoclassica una rivisitazione in stile Liberty realizzata agli inizi del Novecento su impulso di Luigi Antona Traversi. Il Chiostro invece, trasformato in un cortile interno è formato da due spazi: un porticato continuo di oltre 400 metri quadri coperti e uno spazio centrale di altri 600 metri quadri. La Rotonda, infine, è la terrazza panoramica della proprietà. La villa un tempo accoglieva il monastero benedettino femminile di San Vittore e nel 1252, dopo decenni di lotte, il monastero deve cedere i diritti giurisdizionali al nascente Comune di Meda, trattenendo però quelli ecclesiastici. Nel 1836 la villa divenne proprietà degli Antona Traversi, fino a giungere all’attuale proprietario, Giovanni Antona Traversi. Nella proprietà ad utilizzo pubblico vengono organizzati matrimoni e manifestazione di diverso genere. Nella villa trova inoltre collocazione un archivio storico privato composto di 3500 pergamene e circa 15000 documenti cartacei.
Sonia Ronconi