Montalto

Montalto

File:Montalto delle Marche Cathedral outside 2012.jpg

Foto di pizzodisevo 1937, CC 2.0 SA by

Montalto, il “Metroborgo” laboratorio marchigiano

È il paese di Papa Sisto V e dell’architetto Sacconi che realizzò l’Altare della Patria

 

Paese d’origine di Papa Sisto V e luogo natio del visionario architetto Giuseppe Sacconi, progettista e realizzatore dell’Altare della Patria, Montalto delle Marche è posto al centro d’una miriade di piccoli borghi medievali che testimoniano la profonda identità picena.

A metà strada fra la Riviera delle Palme ed i misteriosi Monti Sibillini, il comune raccoglie tra i fiumi Aso e Tronto un ricco territorio. Un sistema di QR code e audioguide permette ai turisti di godere in autonomia dei simboli identitari del centro storico: dalla magnifica Cattedrale di S. Maria Assunta, al nobile Palazzo Paradisi; dalle porte d’accesso all’antico incasato, al monumento di Pericle Fazzini dedicato a Sisto V. Tutte da scoprire, poi, le frazioni: da un lato Porchia, col suo torrione medievale dalla pianta esagonale e la Chiesa di S. Lucia; dall’altro Patrignone, la cui struttura urbana le ha donato l’appellativo di “piccola Urbino”. Anche la frazione di Valdaso, detta il “Giardino delle Marche”, testimonia la storia cittadina con il rarissimo MulinoFortificato di Sisto V.

Fu il Pontefice, nel XVI secolo, ad elevare il paese a Diocesi e Capitale del Presidato, sottoponendo al suo governo autonomo ben 17 comuni. Da qui l’dea del piano di rigenerazione che vede Montalto borgo pilota della Regione Marche con il progetto “Metroborgo MontaltoLab. Presidato di civiltà future” nell’ambito dell’investimento “Attrattività dei Borghi” del PNRR. Ciò indirizzerà ad una radicale trasformazione urbana, sociale, culturale ed economica dell’area. Un Laboratorio che coniugherà i vantaggi degli ecosistemi metropolitani con la qualità di vita dei borghi, recuperando preziosi beni immobili che, tutelati e valorizzati, porteranno un immenso patrimonio immateriale nel futuro, con attività innovative e servizi d’eccellenza.

È con piacere che il sindaco Daniel Matricardi sottolinea come “questo importante processo di trasformazione, che vede Montalto protagonista, è partito e sarà traghettato prima di tutto dalla comunità montaltese, che è la prima detentrice del patrimonio identitario, della cultura e della storia del borgo, con uno sguardo volto al futuro ma con radici sempre ben salde a terra”.

Montalto è paese vitale, ricco di realtà associative. Oltre alla festa patronale, il festival di canto corale, i concerti, i convegni storici e le serate di riscoperta della cucina tradizionale come la Casserata, centrale è la Notte delle streghe e dei folletti: evento unico che dal 1992 incanta bambini di tutte le età in un borgo fatato, con i protagonisti delle favole, giochi, spettacoli e animazioni che culminano nell’emozionante rogo della strega dell’ultima serata. Da quest’anno, poi, il calendario degli eventi cresce col “Festival della poesia nel borgo” grazie al noto poeta Davide Rondoni. [Lorenzo Pallotta]

Articoli correlati