Dopo il Partito del Vaffa s’illumina d’immenso e inventa la finta religione. Fondo da Star Wars e una grande A bianca con le antenne: così si apre il sito della Chiesa dell’Altrove fondata da Beppe Grillo e annunciata in occasione dello spettacolo Io sono il peggiore, “dell’anno 2022 dell’Era Volgare”.
Sembrava una boutade e invece era la pianificazione del blitzkrieg: lui si fa chiamare l’Elevato, alla base ha gli Altrovatar che presiedono le leggi, l’apostolato e l’amministrazione sul pianeta Terra. Perché la Chiesa di Grillo ha il suo ordine: l’Ordine dell’Altrove, che, per volontà dell’Elevato, è costituito dal Ministero dell’Altrove. Con tanto di Statuto, per stabilire “le forme giuridiche da adottare ai fini del riconoscimento della Chiesa dell’Altrove nei territori del pianeta Terra” e Atto Costitutivo che niente niente si ispira alla Genesi (“In principio fu la Rivelazione…”).
I Nomadi cantavano Dio è morto e prima di loro lo diceva Nietzsche, ora c’è Grillo (“Dio non c’è più”, dice), che non cerca né Dio né l’uomo come Diogene nel IV secolo a.C.. Ma cosa cerca allora? “Non cercate risposte, ma domande: le risposte arriveranno da sole”, leggiamo nell’Atto Costitutivo della Chiesa dell’Altrove.
Infatti la domanda ce la siamo fatta e ci siamo anche dati la risposta: la via la indica l’autoproclamatosi Elevato (“La missione nel pianeta Terra è indicata dall’Elevato”) ed è la via del grano. Non nel senso di un’alternativa agricola alla Via della Seta coi cinesi voluta da Di Maio e Conte ai bei tempi (per loro), ma proprio la via dei soldi: l’8 per mille. Perché per intascarli serve inventarsi una religione. Se la religione era l’oppio dei popoli per il barbuto di Treviri, oggi col barbuto mistico diventa il lexotan degli squinternati.