Pisa: un sit in pacifico non attacca i cordoni di polizia

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Altro che manganellate contro i pacifisti. Dopo essere rimasti quasi tre anni zitti e buoni durante il regime sanitario, ora i centri sociali si scoprono improvvisamente vogliosi di menar le mani. E ora quella di manifestare per la pace in Palestina appare come un’ottima scusa per i soliti estremisti per fare casino e aggredire le forze dell’ordine.

A dimostrarlo, un video che circola sui social, in cui si vede chiaramente come sia andata in realtà la manifestazione a Pisa del 23 febbraio. Tutt’altro che un sit-in (che come dice il nome stesso in inglese prevede il restarsene seduti per manifestare il proprio pensiero con una certa tranquillità). I video che arrivano ora in rete integrano quelli della carica d’alleggerimento delle forze dell’ordine che a tutta prima avevano suscitato gli alti lai della sinistra.

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Spiega Antonino Alletto, segretario nazionale del Movimento dei poliziotti, interpellato dal quotidiano “Libero”, “le manifestazioni vengono videoriprese dai nostri operatori. Impensabile, affidare giudizi a delle riprese video effettuate con il telefonino quando la carica delle forze dell’ordine era già in atto, occorre comprenderne i motivi che hanno determinato l’ordine di carica da parte delle forze di Polizia”.

I video che mostrano anche l’antefatto offrono una prospettiva alternativa degli eventi. Ad esempio, si vedono insulti e spintoni contro gli agenti, tentativi di sottrarre loro gli scudi, cori ingiuriosi, un tentativo di aggressione al cameraman della polizia e infine un calcio a un poliziotto, che cade a terra. A quel punto sopraggiunge la carica d’alleggerimento. Una dinamica molto differente da quella denunciata dalla sinistra con la solita indignazione degna di miglior causa. Ma esistono manganellate di serie A e di serie B: quelle date a chi protestava seduto (quelli sì, in sit-in) contro il Green Pass, le cariche agli studenti contro l’alternanza scuola-lavoro, gli idranti contro i portuali di Trieste seduti a pregare, quelle vanno bene, anzi, magari torna Bava Beccaris. Ma allora c’era al governo Draghi… Invece ora che c’è un governo di centrodestra, farsi strumentalizzare, cercare di forzare un cordone di polizia e mandare al diavolo anche la buona causa della pace provocando la reazione della polizia, questo sì che indigna.

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