Non è più il tempo delle mezze misure, delle mezze figure

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In che mani siamo! Rendiamoci conto di chi ci sta governando e sta decidendo il destino di 60 milioni di italiani. Questi signori, che nessuno di noi ha mai votato per stare lì, ci stanno portando nel baratro. E’ il momento più critico per la storia del Paese dal dopoguerra e il nostro premier annuncia una conferenza stampa con una diretta Facebook senza convocare giornalisti.

La fallimentare comunicazione di questo governo ha creato 15 giorni fa un esodo di migliaia di persone al Sud che possono avere effetti catastrofici su tutto il meridione dopo la tragedia che stiamo vivendo in questi giorni al nord.

Non è possibile rimanere ostaggio di questi signori che in queste ore più che decidere le sorti di un paese starebbero bene nella casa del Grande Fratello Vip. Lancio l’appello ad Alfonso Signorini: portati Casalino dentro la Casa, libera l’Italia!

Siamo invece spaesati, nelle nostre di case, non c’è nessuna chiarezza, si agisce a piccoli passi mentre migliaia di persone stanno morendo nell’anonimato. Sindaci e presidenti di Regione invocano da settimane decisioni più forti ed una comunicazione degna di una delle nazioni più importanti del mondo. La situazione sta precipitando perché non c’è una regia lineare, competente.

Il 27 gennaio il Premier Conte dalla Gruber diceva che eravamo “Prontissimi. l’Italia è il paese che ha adottato misure cautelative all’avanguardia molto incisive”. Parole smentite dai fatti, visto che siamo diventati il Paese del mondo con il maggior numero di morti.

Non dimentichiamoci nemmeno dei programmi tv e della stampa mainstream che ora ha riscoperto il tricolore ma che fino a meno di un mese se ne vedeva uno per strada gridava quasi al Fascismo.

Tra una sardina ed un’altra hanno fatto ore e ore di trasmissioni televisive facendo passare il popolo italiano per razzista mentre mezzo PD organizzava aperitivi e abbracci con i cinesi, per poi guardare ora con sospetto perfino il proprio vicino di casa, pericoloso untore.

E allora se tutto è chiuso, Il Parlamento si occupi dei cittadini e riapra con maggiore frequenza: questa è l’ora della politica.

Assessori regionali e comunali insieme a sindaci e Presidenti sono in prima linea, lo siano anche i nostri parlamentari. Forza svegliamoci! L’opposizione si faccia sentire ancor più per il bene della nostra nazione. Ci sono troppe falle, così l’Italia non può reggere. Gli incapaci si facciano da parte, non è più il tempo delle mezze misure, delle mezze figure.