Emozionante e provocatorio flash mob di fronte al Palazzo di Giustizia di Roma, sede della Corte di Cassazione, dove l’attore e fondatore del movimento CulturaIdentità, Edoardo Sylos Labini si è esibito in una performance con i cantanti lirici e i musicisti del Circolo Beniamino Gigli capeggiati dal cantante lirico Massimiliano Fiorini, sulle note del Va, pensiero, il celeberrimo terzo atto del Nabucco di Giuseppe Verdi, specchio delle vessazioni subite dagli italiani prima dell’Unificazione, un inno alla libertà che oggi si riflette in un popolo incatenato che rimpiange, se non più la “patria perduta”, certo la libertà di vivere il quotidiano come dovrebbe essere abituato a fare. “La Giustizia è un tema che tocca ogni cittadino, non soltanto politici o ex magistrati”, ha detto l’attore e regista romano Sylos Labini. “Per questo è giusto sensibilizzare l’opinione pubblica per andare Oltre Il Sistema di corruzione che ha influenzato una parte della magistratura italiana e deciso le sorti del nostro Paese in questi ultimi 30 anni”. Concludendo poi con un’ esortazione: “Invito i magistrati puliti, che in Italia sono la maggioranza, a far sentire la propria voce libera e coraggiosa”. L’appuntamento ora è dal 21 al 25 settembre al teatro Sala Umberto di Roma e il 29-30 settembre al Manzoni di Milano dove Sylos Labini porta in scena Il Sistema, lo spettacolo tratto dall’omonimo best seller di Alessandro Sallusti e Luca Palamara.