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Non possiamo farne un torto: ai giornalisti, dico. Quando c’è la notizia e la si verifica, la si pubblica. Però a volte un’iniezione di opinione, in taluni casi, non guasterebbe. Siamo abituati a leggere le notizie di cronaca locale quando nella tal città succede qualcosa di brutto. O di bello. O di grottesco. O che – legittimamente – interessa solo a un ristretto numero di persone. Epperò manca quell’attitudine a comunicare le cose belle che l’assetto culturale del territorio ha da offrire. Anche questa è cronaca. Tu chiamala cronaca culturale se ti piace.
Ora vi è che la città di Loano è in queste ultime ore “balzata agli onori della cronaca”, come si suol dire appunto, per via di un fattaccio: la Statua della Madonna di Loano è stata trovata decapitata e con una croce rossa rovesciata. Se fossimo degli scrittori di serie Z diremmo che la polizia brancola nel buio, ma siccome siamo anche giornalisti creativi aggiungiamo che si segue il buio che porta al satanismo. O quella del teppismo. Che qui sono la stessa cosa. E vabbè. Ci mancava anche questa.
E’ un gesto inqualificabile, che dovrebbe stare nell’angolino delle pagine di cronaca invece dedicate a quanto di buono e di bello le nostre città e i nostri borghi sanno offrire. Noi lo facciamo da 5 anni. E di Loano avevamo parlato così:
La bella Loano degli ammiragli e dei palombari
CarnevaLöa e i mille volti della bella Loano