Vercelli inaugura la mostra “Il Cantastorie. Francesco Leale 25 anni dopo”

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Sarà inaugurata sabato pomeriggio alle 17 nei locali del polo espositivo di Santa Chiara a Vercelli la mostra, “Il Cantastorie. Francesco Leale 25 anni dopo”.

“L’Amministrazione ha sostenuto e promosso con grande interesse questa esposizione di opere di una figura di grande rilievo per la città e non solo, un artista molto stimato che ha amato Vercelli raccontandola attraverso la sua magistrale capacità artistica” – ha detto questa mattina il Sindaco Andrea Corsaro, nel corso di una conferenza stampa.

L’esposizione promossa e sostenuta da Città di Vercelli, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli e dall’Associazione Amici del Cecco in collaborazione con la famiglia dell’artista, è una retrospettiva di opere inedite di Francesco Leale detto “Cecco”.

 “La Fondazione sostiene sempre di buon grado le attività culturali della città, che ha espresso artisti di fama, come Cecco Leale – ha dichiarato Aldo Casalini Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli – inoltre ha anche un valore aggiunto, la storia si ripete, perché già mio padre aveva promosso l’attività culturale di questo artista a cui tutti siamo affezionati”.

Il Presidente Tony Bisceglia, presidente dell’Associazione Amici del Cecco, ha sottolineato come questa mostra sia una grande soddisfazione per l’associazione che si propone di mantenere viva la memoria di questo grande artista.

“E’ una grande gioia poter ricordare mio padre dopo venticinque anni offrendo opere inedite – spiega la figlia Serena Leale –  saranno le storie disegnate o dipinte tra il 1920 ed il 1998 a costituire il filo conduttore dell’allestimento della mostra, che propone sei “racconti” con soggetti differenti ma strettamente legati fra loro dalla logica narrativa preferita dall’artista, quella del cantastorie”.

La curatrice Emiliana Mongiat ha illustrato il percorso in mostra, specificando come il lavoro di curatela sia stato condiviso con Serena, figlia di Cecco, che ha raccontato e fatto conoscere l’artista attraverso le storie narrate nelle sue opere “sarà un percorso unitario, da considerare come traccia di visione per il pubblico, il racconto della casa e degli affetti, il racconto della città e della campagna, il racconto dei mestieri, il racconto della Storia, il racconto delle caricature e, in chiusura, il racconto dei racconti”.

Ogni pannello diventerà un “cartellone” su cui personaggi e scene diventano protagonisti di storie dal sapore acre, nelle quali la fantasia unita alla sedimentazione mnemonica personale di fatti ed eventi ormai parte del patrimonio culturale vercellese, ha dato origine ad immagini di grande vitalità, permettendo a quanti hanno conosciuto il Cecco o lo scoprono in questa occasione, di poterlo apprezzare nella sua straordinaria unicità di uomo e di artista.

Aperta con ingresso libero da giovedì a domenica dalle 16.00 alle 19.00, fino all’ 11 febbraio.

L’esposizione, curata da Emiliana Mongiat su progetto di Serena Leale e Virginia Elia, è corredata dal catalogo edito da Gallo arti grafiche Srl Vercelli con consulenza di Cesare Rinaldi.

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