Il sindaco della Città Estense, racconta a CulturaIdentità i successi e i progetti per il futuro
Quali sono le attività fatte nell’ultimo anno che le hanno dato più soddisfazione?
Quest’anno Ferrara festeggia i 30 anni dal riconoscimento Unesco, un traguardo importantissimo che stiamo celebrando con orgoglio. Unica da sempre, grazie alla progettualità e a molti fondi intercettati e a risorse comunali stiamo realizzando interventi di rilievo su piazze, strutture sportive, palazzi storici e musei. Presto tanti di questi ultimi, chiusi da tempo, finalmente riapriranno completamente rinnovati.

Tra le attività di maggiore soddisfazione: l’aver restituito alla città la Casa dell’Ortolano, ex casa colonica al centro di un progetto più ampio di riqualificazione e valorizzazione delle mura. Un recupero consapevole, mirato a preservare la memoria e la valenza storica di un luogo che presto avrà un uso nuovo e moderno, dalla forte vocazione cicloturistica ed educativa.
Oltre ai contenitori, stiamo lavorando sui contenuti con iniziative di rilievo per la città e per i turisti. A proposito di cultura e identità, citerei anche la valorizzazione dello storico Palio di Ferrara, il più antico del mondo, con il corteo con abiti storici e lo spettacolo serale delle corse nella suggestiva piazza Ariostea.
Quali invece ancora non sono state fatte ma sono in programma?
Il 2026 sarà l’anno di Vasco Rossi. Ci stiamo preparando ad accogliere al meglio le due imperdibili date che farà a Ferrara al Parco Urbano, aprendo il nuovo tour i prossimi 5 e 6 giugno. Sarà un’emozione unica: l’ultimo concerto di Vasco a Ferrara risale alla fine degli anni Ottanta. È una notizia straordinaria e una validissima occasione per la nostra città, che tornerà al centro dell’attenzione nazionale e internazionale, come già è stato nel 2023 con il maxi concerto di Bruce Springsteen che aveva portato a Ferrara 60 mila persone. Vasco sarà un’altra importante ed emozionante sfida per la nostra città.
Palazzo dei Diamanti (che fino al 20 luglio ospita le opere di Alphonse Mucha in dialogo con Giovanni Boldini) in autunno aprirà le sue porte per la grande mostra su Marc Chagall. Dall’11 ottobre si potranno ammirare 200 opere tra dipinti, disegni e incisioni del grande artista visionario, poliedrico e profondo interprete del suo tempo. Ci saranno anche due sale immersive che permetteranno di vivere l’arte di Chagall in maniera spettacolare e coinvolgente. Imperdibile.
Ci parli degli eventi collegati all’estate di Ferrara.
In questi giorni la città è animata dal Ferrara Summer Festival, manifestazione musicale che sempre più si sta affermando a livello nazionale e non solo. Nella scorsa edizione erano state oltre 100 mila le presenze. Per questa sesta edizione il nome di Ferrara si unisce alle date uniche italiane di artisti internazionali, posizionando e promuovendo così la nostra città non solo in Italia, ma anche all’estero. Prima la città tra giugno e agosto si svuotava, ora è diventata un esempio di centro vivo e ricco anche d’estate. Il senso è chiaro: è sempre il momento giusto per visitare questa incredibile e meravigliosa città, anche grazie a una programmazione ampia e diversificata. Proseguono durante l’estate anche le tantissime iniziative per festeggiare i 30 anni dal riconoscimento di Ferrara patrimonio dell’umanità: fino a fine dicembre con concerti, eventi e iniziative. E poi lo storico Ferrara Buskers Festival, che torna dal 27 al 31 agosto.