Il Senato ha appena approvato in via definitiva la Riforma della Giustizia: mai più correnti in magistratura e separazione delle carriere. Ora la parola passa ai cittadini con il referendum.
La riforma è passata con 112 sì, 59 no e 9 astensioni, completando il quarto passaggio parlamentare. La misura principale è la separazione delle carriere tra magistrati giudicanti (giudici) e requirenti (pm), con concorsi distinti e regole interne differenziate per maggiore imparzialità.
Viene istituita una nuova Alta Corte disciplinare e due Csm separati, per rafforzare l’efficienza e la credibilità del sistema giudiziario.
Ora è previsto un referendum confermativo entro 18 mesi, per validare le modifiche costituzionali.
La battaglia per la Giustizia in Italia è uno dei temi portati avanti negli anni da CulturaIdentità. Nel 2021 dedicammo un numero speciale al “Sistema” malato dei vasi comunicanti fra politica e certa magistratura.
 
             
		



