«Ho una schizofrenia musicale», Saturnino Celani si racconta senza filtri: dal punk ascolano degli anni ’80 al basso che ha fatto esplodere «L’ombelico del mondo» di Jovanotti, da «La cura» di Battiato (dove c’è anche la sua firma) fino al nuovo singolo dance con DJ Aladdin.
Intervistato da Claudio Gambaro, Saturnino parla del suo basso Frankenstein in alluminio aeronautico, dell’amicizia-fratellanza con Lorenzo e poi sgancia una bomba tutta scoprire.
C’è Ascoli Piceno, la Città Identitaria dov’è nato e dove non ha mai tolto la residenza: «La mia impronta, il posto che mi ha educato alla bellezza e dove torno sempre». La sua straordinaria carriera inizia proprio nella cittadina marchigiana in quell’Istituto Musicale Spontini dove è studente insieme a Stefano Allevi e a Dario Faini in Dardust.
Un’imperdibile intervista sul numero 61 di CulturaIdentità, in edicola da venerdì 29 novembre!
