Giovedì 4 settembre si dà inizio ad Agrigento (Teatro dell’Efebo), all’ottava edizione del Festival Internazionale della Danza e delle Danze, organizzato da Alta Classe Accademia dello Spettacolo, sotto la direzione artistica di Maria Pia Liotta e con il patrocinio di Libero Consorzio Comunale di Agrigento, Città di Agrigento, Agrigento 2025 Capitale Italiana della Cultura, ASPAE, Parco Valle dei Templi Agrigento, Fondazione Teatro Luigi Pirandello. Fortemente Voluto dall’Onorevole Calogero Pisano, agrigentino. Media partner RAI Isoradio e con il contributo di State Opera Stara Zagora, Fondazione Pensare Oltre, D’Arte, Afrodite Centro Studi Universitario.

Numerosi ospiti durante le tre serate: l’etoile Giuseppe Picone, Alma Manera, Raffaele Paganini, i primi ballerini del Teatro dell’Opera e del Balletto di Stara Zagora della Bulgaria, Luca Condello, Elisa Cipriani, Balletto del Sud di Fredy Franzutti, Roberta Beccarini, Anastasia Kuzmina, il gruppo folk I Fiori del Mandorlo, la madrina Giusy Versace e tanti altri.



La serata di giovedì 4 settembre è riservata alle giovani promesse della danza, infatti la direttrice artistica del Festival Internazionale della Danza e delle Danze Maria Pia Liotta, sempre con occhio vigile alle nuove generazioni, alla cultura e alla formazione e ai danzatori di un futuro imminente, ha deciso, di dare una opportunità a tutti le promesse della danza di Agrigento organizzando una lezione in Palcoscenico a cura dell’etoile Giuseppe Picone. Una lezione – spettacolo dal vivo offerta dal Festival Internazionale della Danza e delle Danze per giovani danzatori selezionati dalle scuole di danza, a sostegno ed incoraggiamento delle famiglie per i ragazzi più talentuosi. Giuseppe Picone racconterà aneddoti della sua carriera presentando il suo ultimo libro “La mia vita a passi di danza” alla presenza di Elisabetta Armiato, già etoile Teatro alla Scala di Milano, Presidente Fondazione “Pensare Oltre”.
Grande attesa per la seconda serata del Festival, venerdì 5 settembre, in onore di Carla Fracci, da sempre sostenitrice e madrina del Festival, sin dalla sua prima edizione, e in continuità dell’opera svolta per il Festival dal Maestro Beppe Menegatti verrà presentata, “Akragas” – La città più bella tra i mortali… Da Pindaro a Battiato con i sussurri di Pirandello e Camilleri, una creazione, in anteprima mondiale, di Maria Pia Liotta con protagonista Alma Manera e la partecipazione del Corpo di Ballo del Festival costituito da Egon Polzone, che ne cura anche le coreografie, Elisabeth Maria Casuccio, Luca Capomaggi, Andrea Cavalieri. Al pianoforte la maestra Kozeta PriftiI e il maestro Carlo Zannetti, curatore della parte musicale. La serata continua, poi con i danzatori del Teatro dell’Opera e Balletto Stara Zagora Bulgaria, tradizione, cultura e folk con il Gruppo Folcloristico Fiori del Mandorlo e la musica e canzoni d’autore con Daniele Stefani.

Anche quest’anno, come nelle precedenti edizioni, il Festival, nelle tre serate del 4, 5 e 6 settembre, è una grande maratona di danza e garantisce un programma vasto, innovativo di grande respiro e di sicura qualità artistica.
A rappresentare le varie discipline nelle tre serate in programma la massima espressione della danza, grandi stelle di chiara fama, ognuna protagonista indiscussa nel proprio genere. Il Premio “Carla Fracci per i giovani” giunto alla quarta edizione, verrà consegnato come nelle precedenti edizioni proprio durante la serata finale del Festival ad un giovane selezionato da un’autorevole giuria. Il nome del vincitore verrà reso noto durante la serata, proveniente, quest’anno, dal prestigioso MAB, Premio Internazionale di Danza Classica Maria Antonietta Berlusconi per i giovani.
Durante l’ultima serata del Festival ritorna il prestigioso premio “Schiaccianoci d’Oro”, istituzionalizzato nella prima edizione del Festival. “A grandi artisti, ad esponenti autorevoli del settore tersicoreo e del mondo artistico – culturale, un riconoscimento per la loro dedizione ad un’arte, quale la danza, e che hanno fatto della danza una loro espressione di vita.” Il premio è un’opera creata in esclusiva per il Festival, dall’artista Enrico Manera creatore insieme a Cleonice Gioia anche dell’opera dal titolo: “Scontro di Civiltà”, realizzata in esclusiva in occasione del Festival per la Città di Agrigento e domata durante la conferenza stampa del Festival con presentazione della critica d’arte Francesca Barbi Marinetti.

















