Besano

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Besano è Cultura e natura per tutti!

Parla Mulas, sindaco del paese patrimonio UNESCO: “Puntiamo su luoghi e identità”


Prima un piccolo paese di contadini, con una grande vena artistica, ora un paese di confine che vive del lavoro in Svizzera e di momenti di condivisione culturali e comunitari, nonché della pubblicità legata al sito Unesco patrimonio dell’umanità.
Besano, nel cuore della Valceresio, appena sopra il Lago Ceresio, è cultura e natura per tutti. Situato ai piedi del Monte Orsa, dal centro paese si diramano sentieri boschivi e montani ben tenuti che vi regalano panorami meravigliosi e una natura attraente. Uno scrigno fatto di piccoli corsi d’acqua, cascatelle e punti panoramici che negli ultimi anni sono stati valorizzati dall’Amministrazione Comunale con lo scopo di restituire alla comunità la storia di questi luoghi. “Il paese negli ultimi decenni ha visto un gran viavai di nuovi cittadini per via della vicinanza al confine elvetico – spiega il Sindaco Leslie Mulas – e c’era il rischio di vedere dimenticate le tradizioni e la storia del paese. La nostra amministrazione si è concentrata nel mantenere e riqualificare quei luoghi che raccontano l’identità e la storia di Besano; i sentieri montani percorsi per decenni dai contrabbandieri cantati anche da Davide Van De Sfroos, e prima ancora dagli abitanti del luogo che dalla montagna traevano sostentamento e materie prime; la grande ed importantissima riqualificazione delle miniere di scisto bituminoso che saranno riaperte al pubblico nel 2024; i siti di scavo da cui sono stati estratti migliaia di reperti fossili.”
Ed è proprio qui il connubio di Besano, tra cultura e natura: la montagna ha restituito incredibili resti fossili di pesci, rettili ed ittiosauri vissuti più di 235 milioni di anni fa, tra cui il famoso “Besanosauro”, che hanno portato il massiccio del Monte San Giorgio – Monte Orsa al riconoscimento di patrimonio dell’umanità UNESCO. Molti reperti sono conservati nel Museo dei Fossili di Besano, alcune migliaia di visitatori ne percorrono le sale, riallestite nel 2020, proprio per permettere una maggiore conoscenza e divulgazione di questa straordinaria ricchezza nascosta nel sottosuolo. La riapertura delle vecchie miniere, la sistemazione dei sentieri montani e il riallestimento del Museo sono parte di un’unica visione volta a promuovere Besano e le sue ricchezze. Oltre a questo aspetto vi è poi la presenza di pregiati beni culturali: la Chiesa Parrocchiale datata XVIII secolo, la più bella della Valle, riccamente affrescata e decorata da maestranze locali, e il colle di San Martino, un antica fortificazione, ormai scomparsa, che domina la Valle ed il paese, punto panoramico a 360 gradi da cui si gode una spettacolare vista sul lago, sulle Prealpi e sulle Alpi. Facilmente raggiungibile dal paese, in cima vi si trova una chiesetta dedicata alla Madonna datata XIV secolo.
Oltre a questo, l’attenzione alle iniziative culturali è cresciuta negli ultimi anni. Conclude il Sindaco : “L’intenzione è quella di proporre un calendario di incontri culturali e di interesse generale su cui dibattere di attualità, d’identità e di storia con ospiti d’eccezione. L’anno scorso abbiamo avuto ospiti il Comandante Alfa, fondatore del GIS dei Carabinieri, e Angelo Corbo, poliziotto della scorta di Falcone sopravvissuto alla strage di Capaci. C’è stato un grande successo di pubblico, ed è per questo che replicheremo con altri ospiti anche quest’anno”.
Bernardo Donfrancesco