Se vuoi intervenire sul clima devi modificare il sistema solare. C’entra niente l’uomo, che è invece il responsabile dell’inquinamento. E l’inquinamento, questo sì, si può contrastare efficacemente. Il cambiamento climatico no, perché il fenomeno dipende dalle attività umane per il 5%: il resto, cioè il 95%, lo fa il sole, cioè fenomeni naturali legati a quella che è la nostra fonte di energia. E’ impossibile considerare che l’attività umana possa impattare sul clima con la stessa forza del sole. Il professor Antonio Zichichi , che due anni fa ha redatto un Appello della Scienza contro le eco-bufale, in linea con il premio Nobel professor Carlo Rubbia sostiene che il riscaldamento globale è influenzato da fattori che vanno ben oltre l’attività umana, anche e soprattutto perché questa non è facile da quantificare e determinare scientificamente: non esiste un’ “equazione del clima”, perché i modelli usati da chi si occupa di scienza del clima contengono troppi parametri incerti e quindi inutili. Piuttosto si combatta l’inquinamento, questo sì causato dall’uomo, per salvaguardare la salute di tutti, ma che è altra cosa rispetto al riscaldamento globale. Ad ogni modo la Terra, contrariamente a quanto afferma Greta Thunberg, che lancia allarmi catastrofistici sul clima catturando l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale, non finirà di esistere domani mattina. Per capire la crisi climatica bisognerebbe mettere sul “banco degli imputati”, piuttosto che l’uomo, l’anidride carbonica, che però, continua il professor Zichichi, non è da considerare “nemica” in assoluto del nostro pianeta, perché senza di essa, essenziale per la fotosintesi, le piante morirebbero e sparirebbe pure il carbonio, senza il quale non c’è vita. Quindi, cara Greta Thunberg, torna a scuola!
