Stefano Tonazzo: “Limena, un paese che cresce e sogna”

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Limena, Villa Pacchiarotti, foto Oscar Breda

Il sindaco del borgo padovano racconta l’impegno per il sociale, i servizi e la cultura

Il bilancio al primo anno del suo secondo mandato, sindaco.

Sono stati dodici mesi frenetici, ma anche pieni di soddisfazione. Sempre più spesso mi capita di incontrare cittadini che si congratulano con me per la gestione di Limena, ovviamente la cosa mi fa enormemente piacere e mi lascia una sensazione agrodolce. il secondo mandato è iniziato all’insegna della continuità nell’assicurare la capacità di spesa corrente che, lo diciamo per i non addetti ai lavori è quella che consente di erogare i servizi ai cittadini. Senza questa capacità i servizi vengono tagliati. L’amministrazione ha approvato un bilancio di previsione ambizioso mettendo in sicurezza i servizi alla cittadinanza come il trasporto scolastico, il bonus bebè, gli investimenti per i servizi sociali, istruzione e cultura. Sono state rifinanziate opere in corso come ad esempio il nuovo asilo, l’ampliamento della scuola elementare «Petrarca» tutto già in essere, andremo a finire la copertura dello stadio di calcio e la costruzione di due lunghe piste ciclabili.

Quali sono le priorità, adesso?

L’ambiente è un elemento prioritario per noi, un corretto equilibrio tra la seconda zona industriale per espansione della Provincia di Padova e un territorio fortemente antropizzato impone scelte a salvaguardia della qualità dell’aria. È stato avviato un progetto green con aziende limenesi che impone un ampliamento di tali attività ad impatto zero sulla crescita della CO2, per questo motivo verranno piantumati migliaia di alberi nei prossimi 5 anni (e la cosa è già partita) in aree comunali e private. È in fase di progettazione un imponente viale alberato in corrispondenza della zona industriale.

Sociale: come vivono le famiglie a Limena?

L’Amministrazione Comunale investe quasi il 30% delle proprie risorse in tutto ciò che rappresenta il servizio alla persona. A Limena non ci sono situazioni di estremo disagio economico, non abbiamo persone che vivono per strada e tutte le emergenze abitative sono affrontate e risolte anche grazie alla presenza di alloggi ATER e Comunali. La presenza della Medicina di Gruppo e del SUEM 118 sono un fiore all’occhiello per l’assistenza ai nostri cittadini. La Regione sta costruendo la nuova Casa della Comunità ed entro fine anno verrà aperta una casa di riposo da 120 posti.

La cultura nella prima cintura urbana

L’offerta culturale, assieme al sistema sociale, è uno dei fiori all’occhiello. Crediamo che la cultura vada concepita a 360°, partendo dai corsi in biblioteca per bambini di pochi mesi assieme alle loro mamme di ascolto di storie, di inglese per passare a una offerta formativa delle scuole che non ha pari nel circondario e un’attenzione alle politiche giovanili che coinvolge piccoli, adolescenti e ragazzi costantemente. Su tutto ciò va ad innestarsi il programma culturale classico con rassegne teatrali spesso sold out, appuntamenti culturali tradizionale, rassegne del fumetto e del vinile.

Come comune della prima cintura urbana, la viabilità che problemi comporta?

La presenza della corsa urbana dei trasporti pubblici assicura un collegamento capillare con il centro città; anche il trasporto extraurbano è ben presente. La tangenziale che aggira il paese è funzionale e rende veloce l’ingresso e l’uscita dalla zona industriale che è la seconda della provincia dopo quella di Padova. Ci dispiace che Limena sia stata tagliata fuori dai ragionamenti a proposito del tram elettrico dalla città di Padova, me ne dispiaccio e spero che terminato l’attuale intervento che ci esclude si possa arrivare a una nuova fase che colleghi Padova almeno con la nostra zona industriale con questo comodo mezzo.

E per l’identità del paese?

Essendo come già detto un comune della prima cintura urbana potrebbe essere facile essere assorbiti dal comune capoluogo. Limena invece continua ad avere una sua identità, una sua storia che giustamente rivendica. La buona amministrazione nel lungo periodo consente anche ai nuovi cittadini di sentirsi comunità, di sentirsi non anonimi. Certo le attrattive del grande comune ci sono ma la gente poi ama essere riconosciuta, ama il dialogo, ama sentirsi percepita e questo è una cosa che, me lo lasci dire, a Limena si trova tanto che stiamo pian piano crescendo in termini numerici e questa capacità di accogliere e offrire ottimi servizi a tutti indistintamente mi rende particolarmente orgoglioso di essere sindaco.

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