Aprire i teatri al 25% della capienza: sono fuori dalla realtà!

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ilgiornale.it

Riaprire il teatri al 25% della capienza non basta: ragioni di sicurezza? Ma se la gente, a teatro, non ci andava neanche prima! Forse che riaprire per un quarto della loro capienza i luoghi deputati all’uso e al consumo della cultura sia un contentino per metter la pezza sulla debacle dei ristori? il ministro Franceschi si faccia sentire e ritorni sui suoi passi (Redazione).

La riapertura per il 27 marzo al 25% della capienza dei teatri non tiene in considerazione le peculiarità del settore. È necessario mantenere gli indennizzi allineati alle specificità di ogni categoria con delle riaperture concordate con i settori. Vanno tenute in considerazione le necessità e le peculiarità della moltitudine di categorie che fanno parte del comparto dello spettacolo dal vivo. Dobbiamo evitare che la riapertura di un quarto della capienza divenga una giustificazione per chiudere quel rivolo di ristori che si è imposto ben al di sotto del livello di sussistenza. Il ministro Franceschini ascolti le richieste delle categorie al tavolo istituzionale al MiC, istituito grazie a un ordine del giorno di FDI, in vista della programmazione, e riveda questa scelta, che non tutela le necessità economiche della cultura. Vanno riaperte subito le strutture di danza e sport, o il settore rischia il collasso”. Così il capogruppo di FDI in commissione Cultura e commissario di Vigilanza Rai, deputato Federico Mollicone, nel corso dell’audizione del ministro alla Cultura Dario Franceschini

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