ABBONATI A CULTURAIDENTITA’
In Italia lo strumento principe in materia di pianificazione della risposta alle calamità o emergenze è il Piano di Protezione Civile che può essere comunale, intercomunale e regionale.
Il Piano di Protezione Civile è il vero ed unico paladino della Resilienza di un territorio e della comunità che lo popola.
Digitalizzare un piano di Protezione Civile serve a creare qualcosa che, rappresentando la realtà di riferimento, ne accompagna l’evoluzione nel tempo garantendo l’allineamento fra minacce presenti e contromisure da adottare per mitigare i rischi o gli effetti dell’avverarsi di un’emergenza.
La digitalizzazione, che ha pervaso la nostra quotidianità, ed è prevista anche in materia di piani di protezione civile è, purtroppo, quasi del tutto assente nei comuni: troppo spesso i piani sono obsoleti, non aggiornati, cartacei o “sparsi” in più supporti.
Ci sono dei pionieri, partner di SG&Partner che, con la loro piattaforma (TEGIS), da anni propongono ai comuni un modo diverso di fare protezione civile, interpretando esattamente le normative che imporrebbero (il condizionale è necessario perché non ci sono sanzioni per il mancato rispetto delle normative benchè fondamentali perché mirano a salvaguardare l’incolumità della popolazione e l’integrità dei territori) di disporre dei piani in forma digitale affinchè siano costantemente aggiornati e facilmente disponibili e consultabili.
Il fatto che in Italia esista una sola soluzione certificata dall’AgID che propone il servizio di digitalizzazione e aggiornamento costante dei Piani di Protezione Civile, ed il loro impiego in caso di calamità, la dice lunga su quanto poco sia tenuto in considerazione l’argomento protezione civile da parte degli imprenditori.
Ci si dimentica che è un piano sovraordinato e, in quanto tale, dovrebbe essere sempre aggiornato e consultato prima di intervenire con opere di qualsiasi tipo per essere certi che non ci siano risvolti imprevisti e pericolosi per le Comunità.
Forse con la digitalizzazione, il PNRR, la Comunità Europea qualcosa cambierà… Ma ci vorrà tempo perché altri imprenditori pensino che la protezione civile possa essere un argomento serio e degno di iniziative imprenditoriali al di fuori delle divise e dei mezzi… Per ora c’è solo TEGIS e questo, un paese civile non se lo può permettere.
 
             
		
