Desio, ritratto di storia e cultura di fede e identità

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La riqualificazione della città di Papa Pio XI con la giunta di centrodestra guidata da Gargiulo

Le origini della cittadina risalgono all’età preromana ed il nome deriverebbe dalla dicitura latina “ad decimum” in quanto fu eretta a dieci miglia romane da Milano, diventando in seguito un borgo strategico. Nel Medioevo le sorti di Desio si legarono ad un fatto d’armi di imprescindibile importanza per la storia di Milano, la Battaglia di Desio del 1277, dove il borgo divenne il luogo dello scontro fra le truppe di Ottone Visconti contro i Torriani di Napo della Torre. La battaglia segnò la rovinosa sconfitta di quest’ultimo e le future sorti del Ducato di Milano. Grazie a questo importante avvenimento nacque nel 1989 la rievocazione storica del “Palio degli Zoccoli”, una tradizione folkloristica in cui le varie contrade si sfidano in una corsa a staffetta con gli zoccoli ai piedi, tradizionalmente indossati dagli abitanti dell’epoca.

La cornice paesaggistica della città è descritta da due celebri monumenti che racchiudono tutte le peculiarità dell’antico borgo. Verso il parco cittadino sorge Villa Cusani Traversi Tittoni, opera del celebre architetto Giuseppe Piermarini, costruita secondo i canoni propri del neoclassicismo. In seguito il progetto venne trasformato e modificato dall’architetto Pelagio Palagi, arricchendo il sito con la torre neogotica che da lui stesso prende il nome. Percorrendo le vie del centro storico, presso Piazza Conciliazione, sorge la Basilica dei Santi Siro e Materno. Il primo progetto risale al VII secolo e col passare del tempo subì molte modifiche ed importanti trasformazioni. La sua notevole importanza è dovuta anche al patrimonio artistico che ospita all’interno delle proprie mura, con antichi affreschi, dipinti e pale d’altare. Parte integrante del progetto fu la torre campanaria, che ancora oggi è possibile visitare, la quale ha origini risalenti all’inizio del Quattrocento.

In questa maestosa cornice il soggetto che incarna lo spirito e la religiosità di questa amabile cittadina è la figura di Papa Pio XI. Egli nacque a Desio nel 1857, fu un pontefice di grande importanza storica, uomo di notevole cultura, grande sostenitore delle ricerche scientifiche e dei progressi tecnici. A lui si deve la stipulazione dei Patti Lateranensi nel 1929, la realizzazione di Radio Vaticana nel 1931, e la ricostituzione della Pontificia Accademia delle Scienze nel 1936. Queste sono solo alcune tappe della grande eredità spirituale e culturale di Papa Pio XI, una figura cardine della storia di Desio e della storia moderna del nostro Paese. Questo breve e appassionato itinerario è volto ad esaltare la significativa storia di questo antico borgo brianzolo, supportandone il patrimonio culturale, religioso e artistico che la rendono parte integrante della rete delle città identitarie della Brianza. Attualmente l’amministrazione locale è passata al centrodestra, con il neoeletto sindaco Simone Gargiulo, il quale come da suo programma avrà un occhio di riguardo per il patrimonio culturale cittadino e la riqualificazione e il ripristino della casa natale di Papa Pio XI.

Stefano Canzian

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