A Frosinone la caccia al tesoro è ricca di cultura

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Nella Domenica delle Palme si è svolta nel Comune di Frosinone, aderente alla Rete delle Città Identitarie, una simpatica caccia al tesoro per bambini organizzata da CulturaIdentità Frosinone. L’iniziativa, già organizzata da CulturaIdentità in altri comuni della Provincia e patrocinata dal comune di Frosinone città identitaria, ha avuto lo scopo di far appassionare, in forma ludico-creativa, i bambini di Frosinone ai luoghi più rappresentativi e alla storia della città. Il tesoro finale è consistito in un gadget rappresentativo di quelli che sono i simboli caratteristici dell’identità cittadina: il leone rampante e la citazione “Bellator Frusino”.

I bambini partecipanti, accompagnati dalla bravissima guida Francesca Ascenzi nella ricerca del tesoro nascosto, hanno fatto un vero e proprio viaggio nel tempo alla scoperta della storia della città.

Sono stati visitati:

– i reperti preistorici e lo scheletro del cavaliere volsco conservati presso il museo archeologico cittadino. La bravissima Brunilde Mazzoleni, dirigente provinciale di CulturaIdentità, ha raccontato ai bambini la storia del loro nobile antenato

– il sito dell’antica Rocca Romana che, come narrato da Tito Livio, fu colpita da un fulmine o, secondo alcuni, da una pioggia di meteoriti. L’evento fu interpretato come un prodigio che annunciava la vittoriosa battaglia di Zama

– La chiesa di San Benedetto con il quadro miracoloso della Madonna del Buon Consiglio

– Vicolo Pagliare Bruciate con il suo murales raffigurante la rivolta con cui i frusinati, a difesa della loro terra e delle loro tradizioni, cacciarono gli occupanti napoleonici. Dall’evento è poi conseguita la venuta del generale Championnet, il protagonista e il simbolo del tradizionale carnevale cittadino

– Il monumento a Nicola Ricciotti e degli altri patrioti locali che, durante il Risorgimento, lottarono e, in molti casi, diedero la propria vita per l’Unità d’Italia

– Il monumento a Norberto Turriziani, partito volontario per la prima guerra mondiale e morto eroicamente in battaglia. Per onorare la sua memoria nacquero la biblioteca comunale e il Liceo Ginnasio

– Il monumento al tenente canadese Simm, morto durante la battaglia che rappresentò, per Frosinone, la fine della seconda guerra mondiale. In ricordo dell’evento una bambina ha deposto un fiore

– La cattedrale cittadina con la sua preziosa collezione di dipinti

Alla fine, I bambini sono giunti entusiasti al Campanile dove li aspettava il tesoro finale che hanno riportato a casa assieme ad un altro tesoro nascosto e molto prezioso: la conoscenza della propria città e l’amore per essa. Missione compiuta.

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