Chi ignora è ignorante, Scanzi, ma non è colpa tua

Il “cazzaro” Andrea Scanzi (lui che chiamava Salvini “il cazzaro verde”, forse non sapendo che il termine venne coniato dai romani di destra), ha detto l’altra sera a Francesco Borgonovo da Lilli Gruber su La 7: “Voi di destra vi sentite inferiori perché non avete uno straccio di intellettuale da 300 anni, siete costretti a brandire Sgarbi, Vittorio Feltri e Povia“. Credeva di tirare una bomba al parco giochi e invece ha offerto la controreplica sul classico vassoio d’argento. Potevamo non riprendere quanto scrisse Giovanni Raboni (noto agit prop dell’oltranzismo anticomunista) quasi 10 anni fa sul Corriere della Sera in cui dimostrava che gran parte della cultura del Novecento non sta a sinistra? Andando a memoria (e probabilmente aggiungendo qualche altro nome): Leo Strauss, Russell Kirk, Louis-Ferdinand Céline, Emile Cioran, Drieu La Rochelle, Eugene Ionesco, Ernst Jünger, Jean Raspail, Francoise Mauriac, Charles Maurras, Vladimir Nabokov, Ezra Pound, Guillaume Faye e in Italia Augusto Del Noce, Luigi Pirandello, ovviamente Julius Evola, Aldo Palazzeschi, Gianfalco Papini, Giuseppe Prezzolini, Giuseppe Berto, Giano Accame, Piero Buscaroli, solo per citare i primi che vengono in mente fra gli storici. E fra i vivi: Alain De Benoist, Michel Houellebecq, Francis Fukuyama, Alain Finkielkraut e in Italia Marco Tarchi, Gianfranco de Turris e perché no Massimo Fini, anche se forse lui non sarebbe d’accordo: per l’elenco completo i post su Fb con cui non in pochi hanno replicato a Scanzi. Chi ignora è ignorante Scanzi, ma non è colpa tua: tutto nacque all’alba della Repubblica, quando la DC si tenne il potere e lasciò al PCI la cultura. Da qui il mito della sinistra sinonimo di cultura e della destra sinonimo di psicotici. Ma le idee camminano sulle gambe degli uomini, alcuni dei quali li abbiamo menzionati qui su.

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