Con UNARIF in difesa del cittadino e del contribuente

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UNARIF nasce per iniziativa di un gruppo di professionisti ed imprenditori preoccupati del corto circuito economico determinato dalla legislazione emergenziale conseguente alla grave situazione sanitaria in corso. L’arresto pressoché totale del Paese produttivo rischia di paralizzare il ciclo economico che, una volta interrotto, non può certo riattivarsi automaticamente. UNARIF quindi ritiene improcrastinabile la sospensione totale degli incombenti fiscali e contributivi fino alla cessazione dell’emergenza ed un sostegno immediato e concreto anche per il mezzo di carte sociali a persone rimaste prive di reddito per la chiusura dell’attività o per la drastica riduzione del fatturato. Il ripristino delle garanzie costituzionali e la soluzione delle complicanze è quindi il primo obiettivo di UNARIF fermi i propositi di azioni riformistiche e strutturali complesse nel medio termine.

E’ di questi giorni il documento programmatico dell’Associazione:

DOCUMENTO PROGRAMMATICO

1 – il decreto Cura Italia prevede la sospensione di mutui, leasing e finanziamenti.

NON E’ VERO!

a) i benefici non sono automatici e le domande vengono accettate a discrezione degli istituti ai quali non è assegnato alcun termine per rispondere.

b) nessuna sospensione per finanziamenti personali e cessioni del quinto.

LE PROPOSTE.

A) sospensione automatica ed immediata di mutui prima casa, per professionisti, imprese, leasing professionali, finanziamenti personali e cessioni del quinto fino al ripristino totale della normalità con cessazione della legislazione emergenziale.

2 – modifica delle disposizioni attuali sulla sospensione di tasse e tributi fino al 31 maggio.

PROPOSTE.

A) esonero (e non sospensione) dal pagamento di tributi ed oneri previdenziali a carico delle attività produttive e professionali fino al ripristino totale della normalità con cessazione della legislazione emergenziale

B) free tax zone per tutto il territorio nazionale.

C) sospensione delle rateizzazioni fiscali e delle cartelle esattoriali fino al ripristino della normalità ed alla cessazione della legislazione emergenziale con successivo saldo e stralcio al 15 per cento da rateizzare della sola sorte senza interessi e spese per le pendenze.

D) sospensione immediata delle iscrizioni delle pregiudizievoli presso le Centrali Rischi e di allarme interbancario fino al ripristino delle condizioni di normalità ed alla cessazione della legislazione emergenziale.

E) le commissioni tributarie sono chiuse fino alla cessata emergenza (in questo caso prevista dallo Stato come termine) quindi si propone l’obbligo dell’ente impositore di restituire immediatamente le somme al contribuente che abbia una sentenza favorevole anche non passata in giudicato.

F) contributo economico immediato (quale estensione delle norme sul reddito di cittadinanza) a tutte le persone rimaste senza reddito per chiusura attività o per la perdita del lavoro ed in questo caso non cumulabile con l’indennità di disoccupazione se avente diritto.

G) emanazione immediata dei decreti di attuazione per l’accesso ai contributi economici da parte di imprese e professionisti che abbiano avuto una perdita economica di almeno il 33 per cento del fatturato rispetto al primo trimestre del 2020 da documentare in via d’urgenza con la sola autocertificazione.

3 – proposte sul piano della politica estera.

A) no al MES.

B) scostamento dagli obiettivi di convergenza con rivalutazione dei tempi di rientro rispetto all’Obiettivo con piani di lungo anziché medio termine.

4 – indispensabile il ripristino delle garanzie costituzionali anche con valutazione territoriale