Il centro storico racchiude nell’intreccio di vie tracce del primo insediamento
Tra le cittadine dell’estremo Ponente Ligure che si affacciano sul mare, Bordighera ricopre un ruolo di primissimo piano, tanto che nel tempo si è guadagnata il nome di “Perla “della Riviera Ligure.
Situata poco distante dal confine con la Francia, sorge in una zona alquanto suggestiva e, grazie alla sua posizione, è il comune più meridionale di tutta la Liguria.
La costa lungo la quale si sviluppa è costituita da montagne che degradano bruscamente a picco sul mare, conferendole un particolare fascino.
Il centro storico viene chiamato “Bordighera Alta” e rappresenta il primo insediamento abitativo, risalente al 1470. Si tratta di un borgo fortificato al cui interno si dirama una fitta rete di vicoli e piazzette, secondo la grande tradizione.
Passeggiando lungo i suoi carruggi, le tipiche stradine pedonali caratteristici dei centri liguri, che si diramano formando un dedalo, si ha l’impressione che il tempo si sia fermato: qui si possono ammirare antichi edifici e chiese di particolare interesse storico – artistico.
Nel corso del tempo, Bordighera si è trasformata da piccolo centro di pescatori a prestigiosa meta turistica.
A partire dall’Ottocento, grazie al suo clima particolarmente mite, soprattutto nei mesi invernali, è stata una delle più importanti località, prediletta da parte del turismo internazionale.
Ne sono testimonianza le meravigliose ville che occupano la parte bassa dell’abitato, tutte
circondate da splendidi giardini, volute da illustri ospiti che la scelsero quale locus amoenus per trascorrere le proprie vacanze.
I primi a “scoprire” Bordighera furono importanti membri dell’aristocrazia inglese, numerosissime sono le testimonianze della loro presenza, tra cui il museo Bicknell, costruito nel 1888 per volere di Clarence Bicknell, un matematico, botanico, archeologo, esperantista inglese che studiò le pitture rupestri del Monte Bego.
Tra i diversi ospiti che rimasero incantati dalla bellezza di Bordighera vi era, inoltre, Charles
Garnier, architetto dell’Opera di Parigi e del Casinò di Montecarlo che si fece costruire una
sontuosa villa di fronte al mare nel 1871. Per la realizzazione del parco, si affidò all’architetto del paesaggio Ludwig Winter, lo stesso che progettò anche i giardini Hanbury a Ventimiglia.
Colpito dalla meravigliosa luce e i colori della natura, il grande pittore impressionista Claude Monet, la ritrasse in numerose sue tele e la prima Regina d’Italia, Margherita di Savoia, si fece costruire una splendida Villa per trascorrere gli ultimi anni della sua vita a Bordighera, dove morì nel 1926.
Nonostante lo scorrere del tempo abbia fortemente cambiato le modalità di fare turismo,
Bordighera mantiene intatto il suo fascino ed eleganza.
Se ne può cogliere l’essenza già alle porte della città, dove campeggia la statua della Regina Margherita, immersa in uno splendido parco, che accoglie i visitatori, mostrandosi quale privilegiata custode della “Perla” della Riviera Ligure di Ponente.
Daniela Lauria