Ferrara tra Rinascimento e futuro

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Foto Antonio Bigoni - cortesia comune Ferrara

Fra rigenerazione urbana «green», nuovi allestimenti museali e la riqualificazione della Darsena, una Città Identitaria che sorprende e affascina

Da 30 anni città patrimonio dell’Umanità, unica da sempre. Ferrara quest’anno festeggia il trentennale dall’importante riconoscimento UNESCO. Ma Ferrara non è solo la meravigliosa «Città del Rinascimento». Nella città estense cultura, passato, identità, tradizioni si fondono e danno vita anche a un ampio e articolato progetto di riqualificazione e di rigenerazione urbana, volto a renderla maggiormente attrattiva, vitale e ancora più «green» di quanto già non sia.

Con una prospettiva moderna e partecipata che valorizza l’identità storica della città, il Comune di Ferrara – amministrata dal 2019 dal sindaco Alan Fabbri, in sinergia dal 2024 con il vicesindaco Alessandro Balboni –, sta portando avanti una serie di progetti che stanno ripensando le aree della socialità, le piazze, le aree verdi, le infrastrutture.

Con fondi comunali, con oltre 100 milioni di euro intercettati dal PNRR e con il progetto Look-Up! di ATUSS che cuba oltre 10 milioni di euro, l’amministrazione comunale sta restituendo ai cittadini e ai tanti turisti che sempre più la visitano una città «nuova», una nuova struttura diffusa, più bella, funzionale e accessibile, che copre diverse aree e differenti interventi: dal miglioramento e ampliamento delle piste ciclabili (Ferrara è conosciuta nel mondo come la città delle biciclette per antonomasia), agli interventi per migliorare gli accessi della città e tanti altri interventi strategici che hanno come obiettivo finale quello di coniugare spazi verdi, accessibilità e socialità.

Esempio lampante è il pluripremiato progetto su Piazza Cortevecchia, prima completamente asfaltata e ora luogo di ritrovo dal forte impatto green: attraversabile, flessibile, adatta a ospitare molteplici attività. Citata anche dalla più importante rivista di architettura, «Domus», è stata insignita con la menzione d’onore agli ultimi Piranesi Awards. La riprogettazione di Piazza Cortevecchia è stata inaugurata la scorsa estate, ed è frutto di un percorso partecipato tra Comune di Ferrara e la comunità

Seguirà una trasformazione simile anche Piazza Travaglio, che attualmente è un’ampia lastra di asfalto usata principalmente come parcheggio, diventerà un «tappeto verde» urbano: una piazza alberata dotata di pavimentazioni drenanti, giochi d’acqua, illuminazione smart e soluzioni anti-isola di calore. Tornerà ad essere un luogo di incontro, accessibile a tutti.

Da pochi giorni sono partiti gli interventi sulle antiche Mura che delimitano l’intera città, per renderle accessibili a tutti, dotate di punti sosta, illuminazione potenziata e un’adeguata segnaletica.

L’area attigua alle Mura sud sarà trasformata in un parco urbano che restituirà ai cittadini un accesso verde e percorsi ciclopedonali integrati alla cinta muraria e alla Casa dell’Ortolano, nuova struttura che mantiene l’immagine, unica nel suo genere, di una tipica corte colonica all’interno del Vallo delle mura cittadine, come già evidenziata nella carta topografica di Ferrara del 1850. Questo tesoro preservato e riqualificato diventerà un’attrazione turistica e didattica che mantiene e anzi valorizza la valenza rustica del sito e si inserisce nel circuito del turismo lento ciclo-pedonale, all’interno del sito UNESCO.

Completano il mosaico i tantissimi interventi che si stanno facendo agli edifici storici e ai musei della città. Dopo il restauro di Palazzo dei Diamanti, che con le sue oltre 8.500 bugne a forma di diamante ospita la Pinacoteca Nazionale e importanti mostre di rilievo internazionale, il 2025 è l’anno dei lavori ai luoghi della cultura: Palazzina Marfisa d’Este, che riaprirà nell’autunno, Palazzo Massari, chiuso dal sisma del 2012 e che ospita, tra le varie, anche la collezione con le opere dell’artista ferrarese della belle epoque Giovanni Boldini, al nuovo Museo del Risorgimento e a Palazzo Prosperi-Sacrati, chiuso da trent’anni. A loro si unirà anche il Museo Civico di Storia Naturale, con nuovi percorsi interattivi e innovativi e un giardino botanico.

Ferrara ha riconquistato anche il connubio con l’acqua, per decenni dimenticato. Il maxi progetto di riqualificazione della Darsena, concluso lo scorso anno, ha restituito alla città un nuovo spazio dove vivere la socialità, a stretto contatto con la natura e la bellezza, tra acqua, cielo e terra.

Se c’è una città capace di sorprendere chiunque la visiti, quella è Ferrara. La città mantiene un’offerta culturale radicata nella memoria. Immersa nella pianura padana e circondata da chilometri di mura alberate, Ferrara è un gioiello che custodisce con discrezione i fasti del Rinascimento. Nel cuore del suo centro storico si snoda infatti un itinerario culturale di grande fascino: palazzi affrescati, residenze nobiliari, spazi espositivi innovativi raccontano l’anima poliedrica di questa città. Protagonista indiscusso di questa celebrazione è il ricchissimo patrimonio museale, espositivo e anche architettonico, in cui svetta il maestoso Castello Estense, con i suoi torrioni e il fossato, o Palazzo Schifanoia, nato come suggerisce il nome per «schivar la noia», ancora oggi inestimabile gioiello di arte e di mistero.

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