Giovanni Fantaccione: «Ecco i fiori all’occhiello di Castrocielo»

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Di Kewerner - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=162000831

Il sindaco ci parla di luoghi e devozione di questo splendido borgo ciociaro

Castrocielo, piccolo borgo del Lazio in provincia di Frosinone, ha alcuni autentici fiori all’occhiello che lo rendono unico nel suo genere, sia per storia che per paesaggio, ce ne parla?

Il nostro borgo sorge alle pendici del Monte Cairo, un ambiente ricco di boschi e sentieri che lo rendono meta ideale per escursionisti e amanti della natura. La Riserva naturale del Lago di Capodacqua, di origine carsica, è un luogo suggestivo con acque limpide e biodiversità notevole. Nel nostro territorio si trova l’antica Aquinum romana, città di grande rilievo lungo la via Latina: oggi visitabile attraverso un importante parco archeologico che conserva anfiteatro, terme, domus e mosaici. Invece il borgo attuale di Castrocielo mantiene un centro storico medievale, con stradine, archi e mura che evocano la sua lunga storia con gioielli come il Monacato di Villa Eucheria, e gli affreschi del Trecento custoditi nella Chiesa di San Rocco.

Castrocielo ha un ricco Patrimonio religioso e tradizioni…

Il Santuario della Madonna di Castrocielo, costruito in posizione panoramica, situato sulla sommità del Monte Asprano è un punto di riferimento spirituale e culturale per la comunità. Il giorno di Pasquetta Castrocielo e il borgo vicino di Colle San Magno si ritrovano sul monte Asprano per ricordare e festeggiare le comuni origini. La tradizione che ormai e’ diventata un rito, vuole che dai due paese partano due processioni con la Statua della Madonna: al loro incontro su un punto preciso della montagna, in prossimità dell’antica chiesetta, davanti a migliaia di fedeli, le due statue si incontrano e si inchinano, da qui nasce il rito religioso del Bacio delle Madonne.

Le feste patronali e le tradizioni popolari, legate al culto mariano, mantengono quindi vivo il legame con le radici del paese.

Oltre al solenne Bacio delle Madonne, noi siamo molto devoti a Santa Lucia che ricorre il 13 dicembre, ed la Santa Patrona del Paese.

In sintesi quali sono gli altri punti forti di Castrocielo?

L’enogastronomia, con una cucina locale semplice ma genuina: i prodotti tipici della Ciociaria sono l’olio extravergine d’oliva, i vini, la pasta fatta in casa, e piatti a base di carne e verdure di stagione. Con numerose sagre e manifestazioni valorizziamo le specialità del territorio. Le attività culturali e identitarie di cui l’amministrazione comunale di Castrocielo va particolarmente fiera si concentrano su tre assi principali: valorizzazione del patrimonio storico-archeologico, promozione artistica e cura delle tradizioni comunitarie. In particolare è il Parco archeologico di Aquinum, cuore delle iniziative culturali, con aperture straordinarie, visite guidate, e laboratori didattici. Ci sono poi progetti di divulgazione e ricerca: eventi pubblici, mostre e incontri che portano la storia dell’antica città romana al centro della vita culturale di Castrocielo. Ma non solo: arte, musica e poesia animano la nostra cittadina, col Festival Internazionale della Chitarra, una rassegna musicale che attrae artisti e pubblico da fuori regione. Poi, l’abbiamo detto, le tradizioni religiose alle quali siamo molto legati. In sintesi, l’amministrazione è fiera di aver reso Castrocielo un laboratorio culturale diffuso, dove storia, arte e tradizione non restano isolate, ma dialogano tra loro per rafforzare l’identità collettiva e attrarre visitatori.

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