Il fascino dello specchio d’acqua su Travedona Monate

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Tra cultura, arte e scienza incanta sempre la bellezza del Lago di Monate

Siamo nati nella stessa terra dei padri dei nostri nonni, in un piccolo paese immerso nel verde e tra i laghi della provincia di Varese: Travedona Monate. Un piccolo paese con vocazione agricola fino all’esordio delle prime attività produttive industriali degli anni 50 e 60 del secolo scorso. Oggigiorno potrebbe apparire “fuori tempo” nascere e vivere nello stesso posto. Fin da bambini, grazie ai nonni e ai genitori, siamo cresciuti nella tradizione ed ascoltato i loro racconti, camminando con loro tra i boschi cercando castagne o in estate nuotando al lago di Monate. Con il forte legame con il territorio, quando abbiamo avuto l’onore di amministrare la Comunità (Andrea Colombo Sindaco 2009-2019) il principale ambito di intervento, nell’azione coordinata e circolare delle iniziative poste in essere, è stato il territorio (inteso come insieme ed interazione dell’ambiente, persone e attività antropiche) e principalmente il Lago di Monate con le sue acque e quelle del suo bacino. Il Lago di Monate dalle acque calme, protette dal Monte Rosa, che riflettono il colore verde delle Prealpi e quello azzurro del cielo terso, senza affluenti, di origine glaciale, che fin dal Neolitico ha aiutato l’uomo a sopravvivere, proteggendolo sulle palafitte e alimentando con i frutti del suo ventre. Tra cultura, arte e scienza, lo specchio d’acqua del Lago di Monate ha ospitato ed è stato protagonista nel 2015 di un fuori EXPO MILANO 2015 con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Varese, Consolato Generale del Messico e dell’Ecuador. In diversi giorni si sono alternati stand dedicati al cibo, una mostra d’arte dedicata al lago e un convegno scientifico insieme al DICAM dell’Università di Bologna. I relatori intervenuti hanno relazionato il lavoro svolto con il piano di monitoraggio ambientale del Lago di Monate, unico nel suo genere e presentato dall’Università di Bologna in ambito internazionale a San Francisco, Vienna e Port Elizabeth in Sud Africa. L’esperienza amministrativa passata, è stata portata in dote in modo altrettanto fattivo all’interno in un network aziendale attivo in tutta Italia, che tra l’altro si adopera per i territori, l’ambiente, curando le attività antropiche e finalizzando il concetto di resilienza, attraverso la previsione e prevenzione delle criticità per lo sviluppo di piani di emergenza comunali. La soluzione in cloud, secondo linee AGID per la digitalizzazione, è oggi lo strumento che molti Comuni italiani hanno in uso per realizzare, gestire e armonizzare in modo digitale il proprio Piano di Protezione Civile Comunale. Con la stessa passione e attenzione per i territori, ascoltiamo gli amministratori locali, gli addetti della Protezione Civile per raccogliere tutte quelle informazioni che rappresentano un importante patrimonio per la loro Comunità. Le radici profonde non gelano.

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