Foibe: assalto alla sede FdI di Fermo nel silenzio assoluto

1

ABBONATI A CULTURAIDENTITA’

Fosse accaduto in una sede del Partito Comunista (sì, grazie ai 5 Stelle i comunisti son tornati in Parlamento) sarebbero fioccate le interpellanze parlamentari e le articolesse sui giornaloni con una chiamata a raccolta per il presidio democratico. Se invece devastano una sede di FdI a Fermo e saccheggiano il materiale documentale e visivo predisposto per la cerimonia in ricordo delle Foibe, neanche un rigo in cronaca. Ma si sa a sinistra hanno un problema con le Foibe. Dice Giorgia Meloni su Fb: “Sono entrati sfondando la porta con un piede di porco e hanno completamente devastato la sede di Fratelli d’Italia a Fermo. Ma di questa violenza, di questo odio, non ne sentirete parlare dal mainstream. Spero che tutte le forze politiche condannino l’ennesimo attacco nei confronti di una sede di FdI”.

“L’assalto alla sede di FdI a Fermo nelle Marche è un grave atto intimidatorio, un orribile oltraggio alle vittime delle foibe. Una provocazione in stile partigiani titini che ci riporta indietro di decenni”, afferma Edoardo Sylos Labini presidente di CulturaIdentità che tra l’altro sarà a L’Aquila il 10 febbraio per condurre l’evento sul Giorno del Ricordo con Simone Cristicchi , il sindaco della cittadina Biondi e il governatore della Regione Abruzzo Marsilio. Conclude poi Sylos Labini: “Non vedo la notizia sui maggiori giornali italiani e non ho ancora sentito una ferma condanna e solidarietà politica come invece c’era stato dopo l’assalto alla sede della CGIL a Roma. Non ci vorranno mica dire che c’è qualcuno che può permettersi di essere violento e di odiare in modo così oltraggioso”.

Come dichiara Lucia Albano, deputata marchigiana di FdI e il cui padre, il Maggiore Giovanni Battista Albano, esule fiumano, era atteso alla commemorazione: “La scelta di colpire la sede di Fratelli d’Italia in occasione di questa ricorrenza storica è una ferita ai valori della democrazia e un’offesa alle vittime di quegli anni. Chi oggi ci attacca vuole impedire il ricordo di fatti realmente accaduti che appartengono alla storia della nostra Nazione. La violenza di pochi non fermerà la volontà di portare avanti il ricordo

ABBONATI A CULTURAIDENTITA’

1 commento

  1. Senz’altro un bel danno; solo che si tramuta in investimento perché da solo qualche migliaio di voti li porta. Se questo è il prezzo da pagare per salire, paghiamolo no ?

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

9 + 16 =