Sabato 25 ottobre 2025, alle ore 19:00, la Pasticceria Malavenda 1872 di Bolzano ospiterà un evento di grande valore culturale e simbolico, promosso dall’Associazione Wine and Food Academy APS: “La Visione di Soriano: un ponte di fede tra Bolzano e Soriano Calabro”. L’incontro nasce dal desiderio di celebrare il legame artistico e spirituale tra due comunità apparentemente lontane, ma unite da un’opera straordinaria, La Visione di Soriano, custodita nella Chiesa dei Domenicani di Bolzano e simbolo di una storia che attraversa secoli e territori.

Alla serata interverranno Raffaele D’Angelo, presidente della Wine and Food Academy, Alessandra Malavenda, imprenditrice e padrona di casa, Angelo Gennaccaro, vicepresidente del Consiglio Provinciale di Bolzano, e Johanna Ramoser, assessore alla Mobilità, Pari Opportunità, Scuola e Tempo Libero del Comune di Bolzano. Sarà presente anche l’archeologa Mariangela Preta, direttrice del Polo Museale di Soriano Calabro, che illustrerà il significato storico e devozionale del legame tra le due città. Nel corso dell’evento verrà inoltre presentato il libro “Dolcemente Me” di Alessandra Uriselli.
L’incontro si concluderà con una degustazione di dolci della storica Pasticceria Malavenda, accompagnati dal Moscato di Saracena dell’Azienda Agricola Diana, presidio Slow Food. Un momento conviviale che racchiude perfettamente la filosofia della Wine and Food Academy: unire il gusto e la conoscenza, promuovendo la cultura attraverso l’esperienza dei sensi.
Per il Polo Museale di Soriano Calabro, l’appuntamento rappresenta un’occasione di grande rilievo, un tassello importante nel percorso di valorizzazione e diffusione della cultura sorianese oltre i confini regionali. Da anni la direttrice Mariangela Preta lavora con passione per costruire ponti culturali tra il Sud e il resto d’Italia, promuovendo la storia e l’identità di Soriano Calabro attraverso collaborazioni, mostre e attività divulgative. «Questo evento – dichiara la dott.ssa Preta – è la dimostrazione di come l’arte e la fede possano costruire ponti duraturi tra territori diversi. Negli ultimi anni abbiamo lavorato con determinazione per portare la storia di Soriano Calabro oltre i confini regionali, e oggi vedere il nome di Soriano accostato a quello di Bolzano è un segno concreto di quel dialogo culturale che abbiamo sempre perseguito. La Visione di Soriano non è solo un dipinto, ma un messaggio di identità, memoria e condivisione che continua a ispirare generazioni e comunità».
L’opera, commissionata dal Magistrato Mercantile, Realizzata dal grande maestro emiliano Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, raffigura un episodio miracoloso tramandato dalla tradizione domenicana: l’apparizione della Vergine Maria, accompagnata da Santa Caterina da Siena e Santa Maria Maddalena, a un confratello domenicano del convento di Soriano Calabro. Nel corso della visione, la Vergine consegna all’uomo un’effigie di San Domenico di Guzmán, invitandolo a diffonderne il culto. La scena, intrisa di luce e misticismo, rappresenta un momento centrale della spiritualità domenicana e un ponte ideale tra fede, arte e storia.

















