E se questa Europa non rivela la Cultura e l’Identità dei Popoli, è a causa della mancanza dei Filosofi e dei Poeti.
E mentre eri via, gli intellettuali sono divenuti saltimbanchi della retorica, maestri del panegirico.
Ecco come hanno tradito l’Europa, sfigurandola.
Dapprima l’hanno ceduta alla Tecnica, per privarla della Sua disposizione Spirituale e Morale.
Poi l’hanno consegnata alla Finanza, per cancellare la geografia dell’Uomo.
E per sostituire la sua Storia, hanno mortificato la Grecia, per umiliare, fin dal Principio, il Pensiero e la Civiltà.
Neanche i Tuoi Pastori possono difendere i Padri e la lingua d’Omero; né le contrade d’Aspromonte conservare le permanenze e le antiche scritture.
Ora comprendi l’inganno.
Hanno asservito la Grecia per dare l’inizio all’imbroglio; adesso vorranno piegare l’Italia e dirci che stiamo cadendo. Per unire gli Stati non bastano i Poemi immortali, dicono loro, ma regole e norme. Sono questi i segni potenti che hanno innalzato come Colonne di Pietra.
Noi pensavamo di fare l’Europa coi Monumenti e con l’Arte, invece veniamo scomposti e assemblati in numeri e simboli nuovi, che annunciano e svelano chi è salvo e chi no. Così il Rating, lo Spread e il Debito, ti diranno quanta Dignità ci è rimasta e quanto profondo è l’abisso.
Vogliono che l’olio trasudi in Provenza, che il latte cambi sostanza e le arance l’essenza, perché la nuova religione ci vuole estranei a noi stessi. Pure Tu, che di questa Europa prefiguravi il Progetto Unitario, sei stato tradito; e con Te, l’Umanesimo, il Mediterraneo e la sua elaborazione letteraria.
Mentre eri via, hanno ferito il racconto e la tua gente. Sul Cristianesimo, poi, stanno gettando la sorte. Come pure è un concorso, annunciato alla radio, a stabilire in mezz’ora chi è intellettuale e chi no. Tra loro hanno estratto giullari e cantanti, giornalisti di corte, economisti infedeli e preti spogliati.
Parlano del tempo e della società, proclamano la verità, pronunziano astratte parole, ma è dai salotti del decimo piano che parlano al popolo mentre stanno più in alto del popolo.
Raduna dunque gli Artisti e i Tuoi Amici Scrittori, i Contadini e i Maestri per salvare la Croce e la nostra Semenza.
Di venire con bende e coi libri di storia, perché adesso è già tardi e c’è bisogno di Voi.