La figlia di Sergio Endrigo plaude e si associa all’appello di Federico Mollicone di Fratelli d’Italia, che ha chiesto ad Amadeus di non dimenticare il giorno del Ricordo a Sanremo con una strofa di ‘1947’ di Endrigo. “E’ una idea bellissima – dice Claudia Endrigo all’Adnkronos – Sarebbe davvero stupendo”.
La figlia del cantautore scomparso nel 2005 riflette sull’attualità della canzone del padre: “1947 è valida ieri come oggi. Ancora oggi tante persone sono costrette a fuggire da realtà di guerra. E’ un testo di estrema attualità perché non è cambiato niente da allora. Persone costrette a dovere scappare da Paesi in guerra, sradicati da tutto e tutti. Papà all’epoca la scrisse pensando più alle persone grandi, ai vecchi, però questo pensiero è incredibile perché 1947 è una canzone che ancora oggi si può rivolgere a tutte le persone che, ieri come allora, scappano da situazioni estreme. Allora sono scappati dalla dittatura, da un regime dove non si poteva stare”.
Claudia Endrigo esprime anche apprezzamento per l’interpretazione di Morgan nella serata delle cover che, insieme a Bugo, ha cantato ‘Canzone per te’: “Peccato che Morgan sia arrivato ultimo. La cover mi era piaciuta tantissimo”.
E l’esibizione di Bugo? “Devo fare mea culpa nel senso che non conosco questo Bugo. Adoro Morgan, è un personaggio talmente fuori dalle righe che o lo riesce a comprendere o lo si detesta. Ha un amore smisurato per mio papà. E’ un improvvisatore, credo che Bugo si sia trovato impreparato, spiazzato. Non ha capito il personaggio e la carica di Morgan. Bugo non ha retto alla sua presenza scenica, il povero Bugo mi fa tenerezza ma mi spiace più per Morgan”.
La figlia di Endrigo infine spera che il premio intitolato al padre che va a premiare l’interpetazione venga assegnato a Tosca: “Non c’è niente da fare, la sua è la migliore interpretazione”.