E’ al suo acme la 57ª edizione del festival più longevo d’Italia: grande musica, dal jazz al prog fino al tango
E’ partita sabato 13 luglio la 57ª edizione del Festival Internazionale del Jazz della Spezia, la rassegna del genere più longeva d’Italia. Un appuntamento che l’Amministrazione comunale, fin dal proprio insediamento, ha fortemente sostenuto e rilanciato, investendo risorse e progettualità per ampliarne la portata e il respiro internazionale. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: negli ultimi anni il festival ha ospitato artisti di fama mondiale contribuendo a posizionare La Spezia come punto di riferimento della musica dal vivo nel panorama internazionale.
Nel corso dei decenni, il festival si è affermato sempre più capace di attrarre musicisti di altissimo livello e un pubblico di appassionati, con un programma che spazia dalle sonorità classiche alle più contemporanee.
Il cartellone dell’edizione 2025 si presenta particolarmente ricco e variegato. A inaugurarlo è stato il grande Marcus Miller, leggenda del basso e due volte vincitore del Grammy, che ha proposto uno show energico e raffinato, tra jazz, funk e soul.
Il 14 luglio il festival è proseguito con una formazione d’eccellenza: Danilo Pérez, John Patitucci e Adam Cruz, protagonisti di un trio che esprime il meglio del jazz contemporaneo internazionale. Il giorno successivo, il 15 luglio, riflettori puntati sui Jethro Tull, per l’unica data estiva in Italia del nuovo «Curiosity Tour», che ha portato sul palco anche i brani del recente album «Curious Ruminant».
Dopo una breve pausa, il 18 luglio è stata la volta del Long Days Quartet guidato da John Scofield, uno dei chitarristi più influenti della scena mondiale, accompagnato da John Medeski, Vicente Archer e Ted Poor. Il 19 luglio spazio alla grande canzone d’autore italiana con Fabio Concato e il suo «Altro di me Tour 2025», mentre il 20 luglio si è ballato con l’acid jazz degli Incognito, storica formazione britannica guidata da Jean-Paul «Bluey» Maunick.
A chiudere il sipario, il 25 luglio, sarà un evento di grande richiamo: Police Deranged for Orchestra, il nuovo progetto orchestrale di Stewart Copeland, che reinterpreta i grandi successi dei Police fondendo rock e sinfonia in un’esperienza sonora unica.
Tra le novità più significative di quest’anno spicca BrinViva, la nuova rassegna dedicata al jazz, al tango e alla musica popolare, che affianca il Festival Internazionale del Jazz. La manifestazione ha l’obiettivo di portare la musica anche in altre piazze della città, a partire da Piazza Brin, cuore del quartiere Umbertino, una zona della città su cui l’Amministrazione ha investito con molti interventi, tra i quali la riqualificazione della Fontana delle Voci, nuove telecamere di sicurezza, panchine, la nuova sede di Spezia Risorse e molto altro. Realizzata grazie a una collaborazione tra il Comune della Spezia e la Società dei Concerti, BrinViva rappresenta un progetto culturale e sociale che mira a valorizzare uno dei luoghi più storici e simbolici della città, trasformandolo in un vero palcoscenico a cielo aperto.
Dal 7 luglio al 31 agosto, Piazza Brin ospiterà sei appuntamenti a ingresso gratuito, pensati per coinvolgere pubblici diversi attraverso un’offerta musicale varia, che spazia dal jazz al tango, dalla canzone d’autore alla musica popolare. L’iniziativa si apre il 7 luglio con il concerto del Giovanni Franceschini Quartet, una serata di jazz d’autore che anticipa l’inizio del Festival ufficiale. Il 9 luglio sarà la volta del Michele Sperandio Quartet, con il progetto «The Sea of Music», altra anteprima jazzistica all’insegna della qualità e dell’esplorazione sonora.
L’8 luglio, invece, spazio alla creatività locale con «A Corida dea Spèza», una serata informale e partecipata, in collaborazione con l’associazione Borbogion, dedicata a dilettanti allo sbaraglio e alle espressioni artistiche del territorio. A fine agosto, la rassegna vivrà la sua parte conclusiva: il 29 agosto andrà in scena «Nuovi Solidi», tributo a Lucio Battisti a favore dell’Associazione ENEA – European Neuroblastoma Association; il 30 agosto sarà protagonista il Lorenzo Cimino Quartet con «Roots of the Moods», mentre il 31 agosto il gran finale sarà affidato al progetto «Livin’ Tango» dell’Ensemble Hyperion, per un viaggio coinvolgente nella musica argentina.


















