Chi dice no al green pass non può essere considerato un pericoloso sovversivo

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Questa mattina ad Agorà Estate condotto da Roberto Vicaretti puntata incentrata sul green pass e olimpiadi. Ospiti in studio Edoardo Sylos Labini editore di CulturaIdentità, Alessandro Barbano condirettore del Corriere dello Sport, la giornalista Tiziana Ferrario e l’avvocato Giulia Leonie Ferrari. In collegamento Silvio Garattini, presidente e fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”.

Draghi è come una bella donna, fa pensare che siano gli uomini a decidere ma alla fine decide lui: i gruppi parlamentari non contano nulla.

I no green pass devono essere considerati dei terroristi? Chi è contro il green pass va rispettato, altrimenti non si rispetta una parte importante del Paese.

Green pass, le proteste dei ristoratori: ingressi rifiutati ad alcuni clienti stranieri.

Alcune categorie sono state discriminate, c’é il rischio che non ne usciamo più. Fra varianti e terza dose rischiamo che fra tre anni ci ritrorviamo a porci le stesse domande.

Contro il virus ci sono le cure oltre ai vaccini, oppure dobbiamo vivere in questo perenne stato di emergenza? Monoclonali e plasma iperimmune, perché non se ne parla? Perchè i tamponi non gratuiti? Lo Stato se impone il green pass e vuole far vaccianre tutti deve pèoi assumersi le rsponsabilità su eventuali effetti deleteri della vaccinazione. Ma non lo fa, perchè?

Olimpiadi e successo dell’Italia, un segnale: lo sport e la cultura italiani si devono riaprire per tutti. C’è chi vuole strumentalizzare politicamente questo grande successo delle Olimpiadi italiane parlando di ius solo sportivo. I risultati delle Olimpiadi non dipendono dalla multiculturalità dell’Italia o dal Paese di provenienza, bensì dal sacrificio dei singoli atleti e dei preparatori.

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