Marco Fioravanti: “Ascoli Piceno un esempio virtuoso e sostenibile”

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Parla con orgoglio il primo cittadino della Città Identitaria di Ascoli Piceno: cultura e collaborazione con le realtà territoriali

Sindaco Fioravanti, nelle ultime settimane Ascoli si è posizionata al decimo posto della classifica redatta annualmente da Il Sole 24 Ore per la qualità della vita. Qual è il segreto alla base di questo risultato?

Si tratta indubbiamente di un traguardo straordinario, che da un lato esalta le eccezionali peculiarità che il nostro territorio può vantare e, dall’altro, conferma che la strada che l’amministrazione comunale ha scelto di intraprendere è quella giusta. In questi anni abbiamo lavorato su tutti gli indicatori di riferimento, dialogando costantemente con residenti, commercianti e visitatori per promuovere un modello di città in grado di coniugare al meglio la ricchezza innata di un territorio come il nostro alle istanze innovative tipiche di un capoluogo moderno e inclusivo. Non è un caso, peraltro, che Ascoli sia il primo capoluogo del Centro-Sud Italia per qualità della vita: continueremo a lavorare per migliorarci ulteriormente, nella consapevolezza di poter rappresentare un esempio virtuoso e sostenibile non solo per il Piceno e le aree interne, ma anche nel panorama nazionale.

Nonostante un programma ambizioso e ricco di iniziative, il titolo di Capitale italiana della cultura 2024 è stato assegnato a un altro capoluogo marchigiano. Eppure, Ascoli è riuscita ugualmente a mettere in campo la maggior parte delle azioni previste dal dossier presentato in sede di candidatura. Come ha reagito la città?

Sono convinto che la forza delle idee valga molto più di ogni nomina o titolo. Insieme ai componenti del comitato e alle numerose realtà culturali attive in città abbiamo scelto di non rinunciare al progetto che abbiamo costruito insieme all’interno del territorio piceno, rimboccandoci le maniche e realizzando quasi per intero il nostro programma, esclusivamente con risorse autonome. La soddisfazione e l’entusiasmo dei cittadini e dei tanti visitatori che hanno partecipato alle nostre iniziative hanno ripagato ogni sforzo.

Cultura, ma anche turismo: il modello Ascoli sta ottenendo sempre più consensi. Quali sono i prossimi passi?

Stiamo vivendo un momento di grande fermento culturale e turistico, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. L’attenzione riservata ai nostri Musei Civici e alla programmazione culturale ci ha permesso di attrarre in città un numero sempre maggiore di visitatori, raggiungendo il traguardo dei 30 mila visitatori nel 2024 all’interno dei musei civici. Da qui ai prossimi mesi, inoltre, puntiamo a migliorare ulteriormente sul piano dell’accoglienza grazie anche alla disponibilità degli imprenditori ascolani che hanno scelto di investire sulle strutture ricettive, un tassello fondamentale nella nostra strategia. In questo modo riusciremo a offrire ai turisti un’esperienza ancora più completa, arricchita dalle bellezze della città e dalla qualità dei servizi.

L’obiettivo è continuare a crescere come destinazione turistica senza perdere di vista la nostra identità: Ascoli è pronta ad aprirsi ancora di più al turismo nazionale, con un’offerta che si amplia e si diversifica, per condividere la sua storia, la sua cultura e le sue tradizioni con i visitatori.

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