Quel disegno a tavolino per ridurre gli uomini a macchina

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“Dentro il nostro cervello c’è una componente che ci vorrebbe come le formiche, le termiti, le api. Cioè tutti organizzati, governati da campi magnetici e luminosi. Quindi dire che c’è una parte di mondo che vorrebbe la società umana fatta come la società delle api. Con uno che comanda attraverso un microchip, attraverso delle nanoparticelle, attraverso campi 5G. C’è una parte di élite del mondo che vorrebbe gli esseri umani ridotti ad abitanti di un alveare. Noi stiamo cercando di contrastare questo disegno, ma è il disegno delle grandi banche, dei Rothschild, dei Bill Gates”. Così è intervenuto ai microfoni di Radio Radio, il prof. Meluzzi mettendo in guardia sui pericoli collegati alla genesi dell’emergenza.

“L’uomo, per fortuna, non è soltanto una formica – ha proseguito lo psichiatra -. Ha dentro di sé anche un cervello rettile. Sopra il cervello rettile noi abbiamo anche un cervello encefalico e affettivo, quello dei mammiferi. Sopra questo cervello mammifero noi abbiamo un altro cervello, quello della libertà. Quello che vuole completamente autodeterminare il proprio destino. Per il mondo delle élite che vuole ridurre gli uomini a formiche e api, sarà dura sconfiggere gli uomini liberi. Noi stiamo resistendo a questa volontà di ridurre l’uomo a macchina, mediata da una psico-info pandemia, da un regime di polizia sanitaria”.

“Facciamo attenzione a quelli che ci incalzano perché vogliono fare il nostro bene. Che solitamente quelli che dicono di voler fare il nostro bene, stanno facendo tragicamente il nostro male. Ed è quello che stiamo vivendo in questi giorni, in questi mesi: è una solfa che va avanti da tempo. C’è la volontà di ridurre le masse in masse diseredate economicamente, private della libertà, completamente eterodirette”, conclude l’esperto.

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