Segesta non si piega al fuoco e reagisce nel nome della Cultura

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Segesta non si piega al fuoco e reagisce nel nome della cultura e della bellezza. Ed è per questo che ha il gusto di un’emozione ancora più forte il concerto di Alice “Eri con me” dedicato a Franco Battiato, che venerdì 28 luglio ha inaugurato il cartellone del “Segesta Teatro Festival”

Un’energia intensa, grazie a brani meravigliosi, alla voce unica di una straordinaria Alice e al tantissimo pubblico che ha affollato il teatro antico di Segesta. La migliore risposta a quei vigliacchi che hanno appiccato l’incendio che ha danneggiato il parco archeologico ma che ha risparmiato il Tempio e il Teatro. Come se le lacrime degli Dei si fossero riversate su questi due gioielli, salvandoli dalle fiamme. E fortunatamente, anche la manutenzione che era stata fatta nelle settimane e nei mesi scorsi è stata determinante e ha scongiurato danni ai due monumenti.

Dopo la notte dell’incendio, per diversi giorni il personale del parco, insieme a volontari, vigili del fuoco, membri del corpo forestale e delle imprese della zona, ha lavorato senza sosta per rimuovere i rami bruciati dal vasto rogo e ripristinare le condizioni di sicurezza necessarie per garantire l’avvio del Festival.

E la serata inaugurale, con il pubblico delle grandi occasioni, è risuonata come la voglia di un riscatto, la possibilità di risorgere, di non mollare e di gettare il cuore oltre l’ostacolo, pur far vincere la cultura e non cedere a coloro che nell’ombra hanno appiccato il rogo che lunedì notte ha mandato in fumo centinaia di ettari in molte colline e valli della zona di Calatafimi-Segesta. 

“Si è lavorato giorno e notte – sottolineano il direttore del Parco Archeologico di Segesta Luigi Biondo e il direttore artistico del “Segesta Teatro Festival”, Claudio Collovà – per garantire l’accesso ai luoghi del festival nella massima sicurezza. Dopo i terribili momenti dell’incendio, il Parco Archeologico di Segesta ha risposto con coraggio e determinazione. E il pubblico è stato con noi”. 

Voglia di rinascere nel nome della Cultura, dunque!: voglia di esserci, perché la Sicilia non è quella dei piromani criminali, ma una Terra antica e universale. Il cartellone proseguirà per tutto il mese di agosto, con 36 appuntamenti fra musica, teatro e danza.

E durante il concerto di Alice, una sfolgorante stella cadente ha illuminato il buio del cielo, accendendo nei cuori di tutti una luce di rinascita!  

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