Siamo monadi, ma con finestre digitali

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Vi proponiamo uno stralcio dell’articolo che Francesco Giorgino, docente Luiss e giornalista televisivo, ha scritto per il numero di aprile di CulturaIdentità in edicola da venerdì 3 aprile (Redazione)
I social network si sono sviluppati certamente sfruttando legami sociali deboli. In questo frangente della storia dell’umanità, tuttavia, quegli stessi legami stanno diventando più robusti. Si stanno caratterizzando per una significativa domanda di compresenza ed interazione. Ci stanno anche aiutando a rimodulare la categoria “tempo”. Il digitale sta diventando il nostro farmaco sociale, la nostra terapia contro l’isolamento. Che a sua volta è l’unica soluzione possibile e praticabile in questo buio epidemiologico. Parafrasando Gottfried Leibniz, si può sostenere che siamo diventati “monadi” con finestre digitali. Finestre dalle quali dipende la nostra “appercezione” come la chiamava il filosofo tedesco, ovvero la capacità di essere consapevoli della nostra esistenza. La domanda di comunità è più forte del Covid 19.
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