Chi ha paura di Miss Italia? Chi ha paura della Bellezza? Nel numero di settembre di CulturaIdentità in edicola da domani venerdì 8 settembre interamente dedicato a Miss Italia pubblichiamo la lettera aperta che la patron del Concorso Patrizia Mirigliani ha scritto al direttore Edoardo Sylos Labini.
Siamo nel 2023 ma, come scrive la Mirigliani, se una donna ha interessi diversi da quelli che la società e il politicamente corretto vogliono imporre, “arriva qualcuno a farci la lezioncina su quali siano le vere priorità, dicendoci come e chi dobbiamo essere”. Miss Italia è un Concorso con 84 anni di storia alle spalle, che è anche storia d’Italia del costume e della cultura, ma le “stucchevoli strumentalizzazioni” che puntualmente si levano attorno a un Concorso “sono uno schiaffo a tutte quelle ragazze che ogni anno, in migliaia, decidono di partecipare alla manifestazione in cerca di un’opportunità professionale”, sapendo che tante di loro che oggi lavorano in tv, nel giornalismo, in politica e nel cinema hanno avuto proprio il Concorso come trampolino di lancio. Intanto Miss Italia continua a mantenere intatta la sua tradizione di libertà che è soprattutto la libertà delle donne di decidere del loro futuro.
Ma chi ha paura allora della libertà delle donne? Chi ha paura di Miss Italia? Noi abbiamo dedicato il numero di settembre di CulturaIdentità a Miss Italia, alla bellezza e alla libertà perchè vogliamo ridare a questo questo simbolo identitario del nostro Paese la giusta attenzione che merita.