Comunicare la sicurezza sul lavoro, i Vigili del Fuoco ci sono

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Nella sala stampa della Camera dei Deputati, ieri è stato presentato il programma del Festival Internazionale della Salute e Sicurezza sul Lavoro che si celebrerà nel Palazzo Ducale di Urbino il 21-22-23 giugno, organizzato dalla Fondazione Rubes Triva e Osservatorio Olympus con il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero della Cultura.

L’evento è stato moderato da Filippo Gaudenzi giornalista RAI, erano presenti Angelo Curcio Presidente Fondazione Rubes Triva, Giuseppe Mulazzi Direttore Fondazione Rubes Triva, Paolo Pascucci Presidente Osservatorio Olympus Ordinario Diritto del Lavoro Univ.Urbino, Paolo Pennesi Direttore INL e in collegamento in videoconferenza Guido Parisi Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Il tema delle 3 giornate del Festival sarà il benessere organizzativo, con un attenzione sui rischi psicosociali, innovazione digitale e aggressione, formazione del ciclo produttivo, buona organizzazione e l’arte di comunicare la sicurezza.

Il Festival, oltre ad essere un momento di approfondimento e confronto a livello accademico, istituzionale e delle parti sociali, si propone di essere anche una manifestazione a partecipazione popolare, un evento culturale che coinvolga tutti i cittadini , mirando alla costruzione di una cultura condivisa e partecipata e comprende anche la sottoscrizione de La Carta di Urbino.

Ognuno dei relatori, nella conferenza stampa,  è stato invitato a diffondere uno dei 10 principi de “La Carta di Urbino – Per il benessere della persona che lavora” presentata il 2 marzo dalla Fondazione Rubes Triva a Bilbao presso la sede europea OSHA (European Agency for Safety and Health at Work).

Angelo Curcio – Presidente Fondazione Rubes Triva – ha scelto il 10° principio “La salute e la sicurezza riguardano non solo le persone che lavorano ma anche l’intera collettività ed esigono efficaci politiche di prevenzione da parte degli attori istituzionali e sociali” ed ha rimarcato il bisogno di investire in sicurezza.

Giuseppe Mulazzi – Direttore Fondazione Rubes Triva – ha scelto il 2° principio  “Prima la persona e poi il lavoro. In nessun caso la perdita della vita o della salute può costituire un sacrificio necessario” pur rimarcando l’importanza degli altri principi, interdipendenti tra loro.

Paolo Pascucci – Docente Diritto del Lavoro Univ.Urbino – ha scelto il 3° principio “La tutela del benessere delle persone che lavorano non può prescindere da un sistema organizzato di prevenzione, fondato su adeguate politiche aziendali, ispirate a principi etici e non solo economici” rimarcando che non si può fare sicurezza senza un adeguato sistema di prevenzione organizzato.

Paolo Pennesi – Direttore INL – ha scelto il 4° principio “Qualunque organizzazione del lavoro può essere salubre e sicura solo se, fin dalla sua progettazione, tutti i rischi vengono costantemente valutati, secondo la migliore scienza ed esperienza ed adottando le necessarie misure di prevenzione e protezione”. Il ciclo produttivo della salute e sicurezza sul lavoro và integrato concettualmente e non deve essere un concetto collaterale.

Guido Parisi – Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco – ha scelto anche lui il 10° principio, rimarcando  il ruolo dei Vigili del Fuoco che possono diventare ambasciatori della sicurezza sul lavoro, essendo lavoratori a maggior rischio.  Nel suo intervento ha focalizzato l’importanza del benessere organizzativo nei luoghi di lavoro e della formazione sulla sicurezza sul lavoro, il tutto deve partire proprio dalle scuole, ma anche puntare su un sistema di sicurezza integrata intesa come interscambio tra professionisti che si occupano dei vari rischi. Una buona formazione è il nostro primo dispositivo di protezione individuale.

Nel corso della manifestazione del Festival Internazionale della Salute e Sicurezza sul Lavoro il 21-22-23 Giugno,  si svolgerà la visita guidata dei gioielli di Palazzo Ducale, dimora realizzata all’epoca di Federico da Montefeltro e ammirare le opere di Piero della Francesca, le 2 tavole della Madonna di Senigallia e della Flagellazione e lo stendarlo processionale di Tiziano Vecellio, L’ultima cena e La Resurrezione.

A seguire si entrerà nell’appartamento Ducale, focalizzando l’attenzione sul Ritratto di Federico da Montefeltro con il figlio Guidobaldo di Pedro Berruguete, sulla tavola della Città ideale e sulla predella di Paolo Uccello il miracolo dell’ostia profanata.

Attraversando poi il Salone del Trono, entrati nell’appartamento della Duchessa si terminerà la visita al Piano Nobile ammirando 2 opere di Raffaello, il Ritratto di gentildonna o la Muta e la Santa Caterina di Alessandria.

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