Con Twister Film in sala il neorealismo contemporaneo

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Territorio, identità e l’epica dei mestieri arcaici; i progetti della casa di produzione di Giovanni Amico

Nel cinema ma più in generale nel settore delle produzioni audiovisive la territorialità riveste un ruolo predominante. Forte è l’esigenza di nuove narrazioni in cui si rivaluti la dimensione culturale del luogo, composta dal patrimonio artistico e naturalistico e da quel capitale sociale intangibile costituito dalle tradizioni locali. La Twister Film, vivace e attiva casa di produzione di Giovanni Amico, ha alle spalle un considerevole background nel mondo della pubblicità, dei programmi televisivi, dei documentari e più recentemente si è misurata con film di genere. Tra questi, il mistery Weekend, per la regia di Riccardo Grandi (2020) e il teen movie Le ragazze non piangono di Andrea Zuliani, presentato con successo all’ultima edizione di Alice nella Città. Sono numerosi i progetti in cantiere: la casa di produzione sta realizzando Indelebile di Laura Chiassone, E se mio padre di Solange Tonnini e Per un po’ di Simone Valentini. In lavorazione anche il docufilm Salsedine, per la regia di Riccardo Stopponi, che ha firmato il trattamento insieme all’hub creativo interno di Twister Film e allo sceneggiatore Lorenzo Trane. Un seducente viaggio che ripercorre storie, tradizioni e culture legate ai mestieri del mondo della pesca. Il doc è prodotto nel progetto di cooperazione interterritoriale tra FLAG italiani Patrimonio Culturale Della Pesca. Abruzzo (San Vito Chietino, Pescara, Giulianova), Marche (Senigallia), Emilia-Romagna (Cattolica, Cesenatico), Veneto (Chioggia, Burano), Friuli-Venezia Giulia (Marano Lagunare) e Toscana (Isola di Capraia), queste le sei regioni italiane coinvolte.

«Salsedine è un’opera nata per sostenere e valorizzare il mondo della pesca, detentore di un grande patrimonio culturale», spiega il produttore Amico. «Abbiamo appoggiato la sua candidatura a bene immateriale del Patrimonio Unesco, raccontando testimonianze e storie di vita quotidiana».

«Ho avuto l’opportunità di raccontare un’Italia che sta lentamente scomparendo – spiega il regista Stopponi – Il mondo della pesca rappresenta un pezzo di storia del nostro Paese, un tesoro inestimabile che merita di essere preservato. Abbiamo attraversato l’Italia toccando oltre 10 località, incontrato persone che rappresentano il passato, il presente e il futuro di questa antica professione».  L’epica della fatica ben rappresentata da mestieri arcaici che in parte abbiamo dimenticato. Il viaggio porterà gli spettatori a conoscere i giovani dell’Isola di Capraia, i mercanti di Burano; svelando luoghi unici come i Trabocchi abruzzesi o i Cason della laguna friulana. Articolato in nove capitoli, il film indaga le vite di persone che hanno dedicato la loro esistenza al mare e che continueranno a farlo; fotografando con semplicità e dovizia di dettagli esperienze uniche.

«La nostra idea è quella di tornare a un neorealismo contemporaneo – spiega Amico – sempre attenti ai territori e soprattutto alle narrazioni dalla forte identità italiana. Quest’anno abbiamo realizzato tantissimi prodotti che seguono questo filone, soprattutto docufilm e digital advertising».

Tra i progetti più prestigiosi, in linea con la sua produzione documentaristica, la campagna di lancio del Nuovo Fiat Scudo che fotografa tre realtà legate all’imprenditoria italiana. Attraverso queste aziende si svela un’Italia che non smette mai di rinnovarsi, dando spazio al futuro. Un messaggio positivo racchiuso abilmente nei film prodotti da Twister Film e, in questo caso, dal claim Space For New Ideas pensato da Leo Burnett. Tre doc diretti da Simone Valentini, girati a San Marzano Oliveto (Asti), a Ostana e a Barge, in provincia di Cuneo. E poi, Play Green, il magazine realizzato per Rai Play che affronta il tema della sostenibilità. Lorenzo Baglioni, cantante e storyteller, svela le vite di chi, in prima persona, ha deciso di compiere azioni concrete per preservare la Terra, lasciandosi alle spalle alcune abitudini, oggetti e pensieri incompatibili con il benessere degli altri e la salute del pianeta.

«Altro progetto di cui andiamo molto fieri – conclude Amico – è il documentario Pandelleria che stiamo realizzando per Fiat, diretto da un prestigioso maestro del cinema e della fotografia, Giovanni Troilo».

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