Originaria di Vallo della Lucania in Campania, è stata nel 2001 l’ultima Miss Italia minorenne nella storia del concorso. Giornalista, il volto di Daniela Ferolla, 35 anni, è da anni legato alla trasmissione di Rai Uno Linea Verde, il programma grazie al quale gli italiani imparano a conoscere le bellezze naturali, paesaggistiche e storico-artistiche del loro paese.
Daniela, dal 2014 fino a quest’anno sei stata la conduttrice di Linea Verde e questa esperienza ti ha dato l’opportunità di girare tutta l’Italia. Quali sono i luoghi che ti hanno colpito di più?
Questa è una domanda a tradimento…
Perché?
Perché ogni luogo che ho visitato ha occupato un pezzetto del mio cuore. Non solo per la bellezza, ma anche le persone che li abitano, spesso straordinariamente ricche di umanità. Pensa quanti agricoltori, professionisti, imprenditori ho incontrato che ci hanno aperto le porte delle loro case e delle loro aziende, quante storie…
…insomma, ho cominciato male…
…non voglio eludere la domanda: diciamo che alcuni posti in cui non ero mai stata mi hanno emozionato di più. Cominciamo dal mare – ho un forte legame con l’elemento acqua – il cui pensiero mi rimanda subito alla Sicilia, di cui amo molto anche l’entroterra…
Un esempio?
I Nebrodi in particolare, dove ho provato sensazioni indescrivibili: il paesaggio è meraviglioso, come anche la fauna. Lì si incontrano facilmente cavalli, capre, pecore allo stato brado e poi uccelli di ogni genere… Giunti alla cima ti affacci e vedi un panorama mozzafiato, con le Eolie e il mare all’orizzonte. Sublime! Ma il nostro Sud è tutto bello: la mia Campania, la Puglia, hanno località marine eccezionali, per non parlare della Sardegna… e come non ricordare Matera, così profonda, così cruda, un luogo unico, dove ti si para dinanzi tutta insieme l’intera storia dell’uomo, dalle caverne ai nostri giorni…
E al Nord?
Di getto non posso non parlare delle Dolomiti: pensa che quando le ho viste per la prima volta ero in elicottero. I colori sono pazzeschi, al tramonto diventano prima rosse, poi arancioni. Un luogo magico!
E poi c’è l’Italia nascosta…
Esatto. In Abruzzo, per esempio, ho visitato Santo Stefano di Sessanio, un borgo disabitato, duramente colpito dal terremoto, dove è stato realizzato un albergo diffuso: d’inverno, con la neve, sembra di entrare in un presepe e, come in un presepe, gli ospiti, dormono nelle stalle, consolandosi di giorno, quando possono mangiare i piatti tipici locali. La verità è che noi italiani siamo davvero fortunati: viviamo nel paese più bello del mondo, anche se spesso non ce ne ricordiamo.
Quest’anno con Linea Verde Life la tua attenzione si è spostata sulle città. Quanto sono ecocompatibili quelle italiane?
Si tratta di un’esperienza nuova e molto interessante, in cui ho modo di confrontarmi con questioni di grande attualità e alle quali sono da sempre molto sensibile. E’ partita da poche settimane, quindi non ho a disposizione un quadro completo: per ora siamo stati soprattutto al Nord…
Dove?
A Torino, per esempio, che sta puntando molto sull’innovazione, o a Bolzano, che è davvero all’avanguardia. Sulla mobilità ciclabile siamo a livelli altissimi nel capoluogo altoatesino, per non parlare del girocittà a impatto zero, che integrando bus a idrogeno, pista ciclabile e funivia consente di visitare l’intera Bolzano senza inquinare. Ma ci sarebbe ancora molto da dire sui materiali per l’edilizia utilizzati o sull’ammodernamento dei palazzi anni ’60, che grazie al cosiddetto “cappotto termico” vengono messi in condizione di limitare il consumo energetico. Insomma, finalmente qualcosa si muove!
Tu sei originaria della provincia italiana, questo ha contribuito a rendere più profondo il tuo rapporto con la natura?
Assolutamente sì. Sono nata nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, dove i miei nonni avevano un’azienda agrituristica. Ricordo che coinvolgevano me e le mie sorelle nelle loro attività di campagna, quando c’era la vendemmia o da preparare le conserve di frutta e verdura. Ancora oggi, quando posso, mi ci dedico. Ho avuto decisamente un’infanzia bucolica e il legame con la terra l’ho ereditato dai miei nonni e dai miei genitori… Il “green” insomma era nel tuo destino… E’ così. Linea Verde, a casa mia, era uno dei programmi più seguiti e quando ho avuto la possibilità di condurlo, sia mio padre che mia madre, che purtroppo non c’è più, erano strafelici.
Tu sei stata Miss Italia, qual è il tuo rapporto con la bellezza? Meglio “al naturale”?
Ovviamente io la preferisco naturale, ma non ho pregiudizi. Se ci sono persone che non amano alcuni propri difetti e per stare bene con se stesse decidono di fare qualche ritocco, non ci vedo nulla di male. L’importante è metterci un po’ di testa, perché poi certi interventi fatti da giovani, restano per tutta la vita. Pensiamo sempre alla salute!
Hai spesso detto che ti piacerebbe cambiare, fare nuove esperienze professionali. Qual è il tuo sogno nel cassetto?
E’ scontato dire che già mi sento molto fortunata…
…solo fortunata?
…no, il nostro è un ambiente molto competitivo ed è necessaria anche tanta determinazione. Per cui resto ambiziosa: mi piacerebbe da inviata, passare a condurre un programma da studio.
Su quali argomenti?
Sempre su tematiche ambientali o legate all’alimentazione, che sono le mie grandi passioni.
Lo scorso numero di CulturaIdentità è stato dedicato alla famiglia. Per te è un valore importante?
Sì, direi fondamentale. Senza la mia famiglia di origine mi sentirei persa, per me è un punto di riferimento costante. So che posso sempre contare su mio padre e le mie sorelle, oltre che sul mio compagno, e non è scontato. La nostra è una tipica famiglia del Sud, numerosa. Per mio nonno vederla riunita nei giorni di festa era importantissimo e la sua casa, che ho ereditato, è un luogo dove ancora oggi ci ritroviamo per rigenerarci. Ricordare e fare rivivere le tradizioni: certe cose vanno conservate e difese ad ogni costo. Come l’ambiente. Spesso bastano piccoli gesti quotidiani.