Dopo il grande successo della prima edizione a Verona, la Biennale della Creatività torna con una nuova edizione affascinante e ricca di sorprese. Dal 16 al 20 novembre 2024, presso il Padiglione 3 della Fiera di Ferrara, si svolgerà un evento unico che esplorerà il mondo dell’arte contemporanea in tutte le sue forme.
Organizzata dalla Fondazione Effetto Arte e curata da Sandro Serradifalco, la Biennale si pone l’obiettivo di promuovere l’incontro tra arte contemporanea e pubblico, celebrando la diversità delle espressioni artistiche: dalla pittura alla scultura, dalla grafica alla videoarte. L’evento, gratuito e aperto a tutti, conferma l’impegno della Fondazione nel rendere l’arte accessibile e inclusiva, favorendo la diffusione della cultura e della creatività.
Oltre 500 artisti da tutto il mondo
La 2ª Biennale della Creatività vedrà la partecipazione di oltre 500 artisti provenienti da ogni parte del mondo, confermandosi come uno degli eventi artistici più inclusivi del panorama contemporaneo. Artisti da ogni continente porteranno le loro opere, rappresentando una vasta gamma di culture, stili e tecniche, in un vero e proprio viaggio attraverso la creatività globale. Questo straordinario mosaico artistico offrirà ai visitatori l’opportunità di immergersi in linguaggi artistici differenti, sperimentando le molteplici sfumature dell’arte contemporanea.
Myrta Merlino: voce autorevole del giornalismo italiano
L’inaugurazione ufficiale della Biennale, prevista per il 16 novembre, vedrà la partecipazione straordinaria della giornalista e conduttrice Myrta Merlino, una delle figure più rispettate del panorama mediatico italiano. Conosciuta per la sua capacità di trattare temi di grande rilevanza sociale e culturale, la Merlino è diventata un punto di riferimento per l’approfondimento e il dibattito critico. Il suo impegno nell’affrontare tematiche complesse, dalla politica all’economia, e nel dare voce a problematiche sociali, la rende una figura di grande rilievo anche nel contesto culturale.
La sua presenza all’inaugurazione della Biennale non solo darà ulteriore prestigio all’evento, ma offrirà un momento di riflessione sul ruolo dell’arte e della cultura nella società contemporanea.
Marco Tardelli: oltre il calcio, un uomo di cultura
Tra gli ospiti di spicco della Biennale vi sarà anche Marco Tardelli, campione del mondo di calcio e icona sportiva italiana. Tardelli, però, non è solo un simbolo del calcio: negli anni ha dimostrato una forte sensibilità per le arti e la cultura, con un profondo interesse per la creatività e il dialogo artistico. La sua partecipazione alla Biennale, rappresenterà un’occasione per esplorare il suo percorso personale oltre lo sport, mettendo in luce come le esperienze artistiche possano arricchire anche chi proviene da ambiti apparentemente lontani.
Le opere pittoriche di Edoardo Bennato
Uno dei momenti più attesi della manifestazione sarà la presentazione di circa 30 opere pittoriche del celebre cantautore Edoardo Bennato, tratte dal ciclo “In cammino”. Questo progetto pittorico offre una profonda esplorazione visiva e poetica, in dialogo con la sua produzione musicale, aggiungendo una nuova dimensione alla figura del Bennato artista. Questi quadri vogliono provocare, innescare un meccanismo di confronto. Il Pianeta è in continua evoluzione e il mondo sta cambiando più velocemente. Le opere di Bennato invitano il pubblico a riflettere sui rapidi cambiamenti che caratterizzano il nostro tempo e sull’urgenza di adattarsi a una realtà sempre in mutamento. Un’esperienza che evidenzia il carattere poliedrico dell’autore, capace di muoversi tra più linguaggi artistici.
Lectio Magistralis di Vittorio Sgarbi
Altro evento imperdibile sarà la Lectio Magistralis del critico d’arte Vittorio Sgarbi, che tratterà in modo inedito il rapporto tra l’arte e il fascismo. Sgarbi recupererà dall’oblio vent’anni di grandi maestri e capolavori nascosti, facendo luce su artisti la cui traiettoria artistica è stata oscurata dalla parabola politica del periodo fascista. «Il Fascismo è l’opposto dell’Arte, ma non c’è Arte che il Fascismo possa limitare. L’artista può fare qualunque cosa gli chieda il potere, ma la sua idea sarà più forte di quel potere», spiega Sgarbi, ponendo l’accento sulla forza intrinseca dell’arte come espressione di libertà.
Presentazione del cortometraggio “In nome di ogni Donna” di Gabriele Lazzaro
Un momento di forte impatto emotivo sarà la presentazione del corto “In nome di ogni Donna”, diretto dal regista e attore Gabriele Lazzaro. Prodotto dalla giornalista Didi Leoni, il film affronta la drammatica realtà della violenza di genere. L’opera, che Lazzaro dedica alla memoria di Giulia Cecchettin e alle troppe vittime di violenza, rappresenta un grido di denuncia contro la cultura patriarcale. Come dichiarato dal regista “la violenza non è figlia dell’ignoranza, ma di un apprendimento culturale sbagliato incentrato sulla supremazia dell’uomo sulla donna.” Questo lavoro cinematografico vuole sensibilizzare e provocare riflessioni sul ruolo che la nostra società ha nel perpetuare modelli che alimentano tali tragedie.
La figura di Edoardo Sylos Labini
Tra i protagonisti della Biennale spicca la figura di Edoardo Sylos Labini, attore, regista, giornalista e editore, noto per il suo impegno nella promozione della cultura e dell’arte in Italia. Conosciuto per il suo spirito innovativo e la sua capacità di coniugare tradizione e modernità, Sylos Labini ha saputo costruire una carriera versatile, passando con disinvoltura dal teatro al cinema, dalla televisione alla regia. Fondatore del movimento culturale “CulturaIdentità”, Sylos Labini si è distinto per la sua visione creativa e il suo impegno a sostegno delle identità culturali italiane, promuovendo il dialogo tra artisti e pubblico in una prospettiva contemporanea. Durante la Biennale, sarà protagonista di interviste e incontri con gli artisti, esplorando il processo creativo e le ispirazioni alla base delle opere esposte. La sua presenza rappresenta un valore aggiunto, arricchendo l’evento con una prospettiva vivace e moderna sulla cultura e la creatività italiana.
Un evento per tutti
La Biennale della Creatività di Ferrara rappresenta una straordinaria opportunità non solo per artisti affermati e emergenti, ma anche per appassionati d’arte e semplici curiosi che desiderano immergersi nel panorama artistico contemporaneo. Questo evento, che celebra la creatività in tutte le sue forme, offre un’esperienza ricca e sfaccettata, pensata per coinvolgere un pubblico vasto e diversificato. Dalla pittura alla scultura, dalla grafica alla videoarte, i visitatori potranno esplorare un ampio ventaglio di linguaggi espressivi, che spaziano dai più tradizionali a quelli sperimentali, creando un dialogo tra passato e futuro dell’arte.
L’obiettivo principale della Biennale è quello di rendere l’arte accessibile a tutti, superando le barriere accademiche e promuovendo un incontro diretto e spontaneo tra le opere e il pubblico. Ogni visitatore avrà l’occasione di confrontarsi con opere che stimolano riflessioni profonde e nuove prospettive, permettendo così un approccio personale e intimo al mondo dell’arte. La Biennale non è solo un evento per specialisti del settore, ma un vero e proprio spazio aperto in cui l’arte diventa un terreno comune di esplorazione e dialogo.
Con oltre 500 artisti da tutto il mondo, la Biennale offrirà un’esperienza immersiva e inclusiva, dove culture diverse si intrecciano, offrendo una visione globale e arricchente del panorama artistico contemporaneo. Questo evento si trasforma così in un viaggio emozionante, capace di avvicinare il pubblico alle tendenze internazionali più innovative e di favorire un dialogo interculturale.
Ferrara: Un contesto culturale unico
La scelta di Ferrara come sede della Biennale non è casuale. Città rinascimentale per eccellenza e Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, Ferrara vanta un’eredità artistica e culturale di straordinario valore. Il suo passato glorioso si fonde armoniosamente con un presente dinamico e in continua evoluzione, rendendola il contesto ideale per ospitare un evento di tale rilevanza.
Con il suo fascino intramontabile, i suoi palazzi storici e le sue strade cariche di storia, Ferrara offre una cornice suggestiva e ispiratrice, capace di esaltare le opere esposte e creare un’atmosfera unica. La città, conosciuta per essere un importante polo culturale, non è solo il luogo perfetto per ammirare l’arte, ma anche per riflettere sul suo ruolo nella società contemporanea.
Programma dell’evento
Sabato, 16 novembre 2024
Ore 10:00 – Vernissage di rifinitura dell’allestimento, riservato esclusivamente agli artisti coinvolti, per gli ultimi preparativi prima dell’apertura ufficiale.
Ore 14:30 – Incontro con i critici d’arte Marco Rebuzzi ed Emanuele Beluffi, che offriranno una panoramica critica sulle opere esposte, analizzando tendenze e nuove prospettive del panorama artistico contemporaneo.
Ore 17:30 –Apertura ufficiale della manifestazione con la presenza straordinaria della giornalista Myrta Merlino, dell’attore,regista e direttore di Cultura Identità Edoardo Sylos Labini, dell’icona dello sport Marco Tardelli e delle autorità locali. Sarà un momento di celebrazione che segnerà l’inizio ufficiale della Biennale.
Ore 18:30 – Intervento musicale e cocktail party, un’occasione di convivialità per artisti, critici e pubblico, immersi in un’atmosfera creativa e rilassata.
Domenica, 17 novembre 2024
Ore 10:30 – Nuovo incontro con i critici Marco Rebuzzi ed Emanuele Beluffi, per un approfondimento critico sulle opere e una riflessione sulle tendenze emergenti nel mondo dell’arte contemporanea.
Ore 12:30 e ore 15:30 – Interviste agli artisti a cura di Edoardo Sylos Labini e Sandro Serradifalco, che esploreranno il processo creativo e le ispirazioni alla base delle opere presentate. Un’occasione unica per il pubblico di avvicinarsi direttamente agli artisti e al loro lavoro.
Ore 18:00 – Fabio Canessa incontra Edoardo Bennato per esplorare l’esperienza dell’artista nel mondo della pittura e dell’arte visiva.
Ore 19:00 – Assegnazione del Premio della Critica, decretato da Marco Rebuzzi e dalla Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito ETS, che premierà l’artista più meritevole per originalità e capacità espressiva.
Lunedì, 18 novembre 2024
Ore 10:30 – Assegnazione del Premio degli Estensi, riservato agli artisti partecipanti, in riconoscimento delle opere più meritevoli esposte alla Biennale.
Ore 16:00 – Presentazione del cortometraggio “In nome di ogni Donna” di Gabriele Lazzaro, un’opera che tratta la tematica della violenza di genere, ispirato a troppe storie vere. Il film pone l’accento su come la violenza non derivi dalla mancanza di cultura, ma da una cultura sbagliata fondata sul patriarcato e la supremazia maschile.
Ore 18:00 – Lectio Magistralis del critico e storico dell’arte Vittorio Sgarbi, che offrirà un’intensa riflessione sull’arte contemporanea e la creatività, in un momento di profondo arricchimento culturale.
Orari di apertura al pubblico
16 novembre: dalle 17:00 alle 20:00
Dal 17 al 19 novembre: dalle 10:00 alle 19:00
20 novembre: dalle 10:00 alle 13:00
Fiera di Ferrara - Padiglione 3
Via della Fiera, 11, 44124 Ferrara FE
www.biennaledellacreativita.it