Genova ricorda Pasquale Taraffo, grande chitarrista del 900

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Genova e la Val Bisagno ricorderanno Pasquale Taraffo, uno dei maggiori chitarristi italiani del Novecento: ne avevamo parlato QUI e ora il Municipio III – Bassa Val Bisagno di Genova (con il voto favorevole alla mozione presentata dal gruppo Fratelli d’Italia su proposta dell’associazione “CulturaIdentità Genova” nel dicembre dello scorso anno al Presidente del Municipio Angelo Guidi, all’Assessore alla cultura Barbara Lagomarsino e al capogruppo Paolo Boz) si è impegnato a posare una targa dedicata al chitarrista Pasquale Taraffo presso la sua casa natale sita in via Fereggiano a Genova, e a dedicandogli una sala polifunzionale nel quartiere di Marassi. 

Il chitarrista genovese Pasquale Taraffo (1887-1937), talmente virtuoso con questo strumento da averne ideato un modello a ben 14 corte (chitarra-arpa) e essere soprannominato “il Paganini della chitarra”, fu uno dei più celebrati musicisti dei suoi tempi, tenendo concerti di grande successo di pubblico in Italia, Europa e nelle Americhe, e le sue tecniche d’esecuzione sono tuttora studiate internazionalmente nei conservatori. 

Soddisfazione di Andrea Lombardi, responsabile della sezione genovese di CulturaIdentità, associazione nazionale fondata dall’attore teatrale e editore Edoardo Sylos Labini: “Ringraziamo il Municipio per la pronta collaborazione per questa importante operazione culturale sul territorio. Sarà di sicura ispirazione per i giovani il sapere che anche nelle periferie possono nascere dei talenti artistici d’eccezione, e, anzi, riteniamo che potrebbero essere riscoperte e valorizzate dall’amministrazione comunale genovese e dai sui Municipi altre di queste personalità nella cultura, storia e arte cittadina nate nelle periferie, per contribuire a una necessaria opera di divulgazione e riqualificazione di quartieri spesso negletti rispetto al centro”.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia e primo firmatario della mozione Paolo Boz: “Nonostante la sua fama internazionale, Taraffo non ha mai dimenticato le sue radici ed il legame con la sua città natale. Per questo motivo, la posa della targa in suo onore nella via dove è nato, sarà un momento di grande importanza per la comunità locale, che potrà così ricordare questo grande artista che ha dato lustro alla città e alla cultura italiana”. 

Barbara Lagomarsino, Assessore alla Cultura del municipio afferma: “La posa della targa e l’intitolazione di uno spazio in suo nome e memoria sono un segno tangibile dell’affetto e della gratitudine della comunità locale verso uno dei suoi figli più illustri. Mi auguro che ciò rappresenti anche un’occasione per fare conoscere meglio la storia di questo artista straordinario, la cui musica continua oggi come ieri ad emozionare intere generazioni”. 

“La valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio si innesta perfettamente nell’impegno che abbiamo inteso intraprendere in questo mandato per dimostrare i valori della nostra città policentrica, una città dai molti centri e non delle periferie”, conclude il Presidente del Municipio Angelo Guidi. 

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