Il futuro della settima arte? Va controcorrente, sfida le onde, non guarda in faccia alla politicizzazione o alle sterili polemiche faziose. E scavalca le barriere dello streaming online, oltrepassando l’ormai consolidata abitudine delle piattaforme da divano, ritornando in presenza. Lo fa dal vivo, affacciandosi sul mare della costa tirrenica, con la 13esima edizione del festival di celluloide “Marateale – Premio internazionale Basilicata”.
La kermesse, che si svolgerà dal 27 al 31 luglio prossimi, in passato ha ricreato le atmosfere della Walk of Fame hollywoodiana sul prestigioso red carpet di Maratea, piccola gemma dall’inconfondibile bellezza paesaggistica racchiusa fra le scogliere a picco sul Tirreno, accogliendo star del calibro di Sophia Loren, reduce dal successo de “La vita davanti a sé” che le è valso un David di Donatello, Richard Gere, e John Landis. Una manifestazione dal respiro internazionale che coniuga al savoir faire delle maestranze locali la valorizzazione della territorialità e delle sue suggestive location, spesso scenografie a cielo aperto di celebri produzioni cinematografiche. Alla guida il direttore artistico Nicola Timpone, già al timone delle relazioni esterne e marketing della Lucania Film Commission, affiancato da Antonella Caramia, presidente dell’Associazione Cinema Mediterraneo. Protagonisti non solo i big del grande schermo ma anche, e soprattutto, i giovani talenti attraverso masterclass, laboratori, workshop e inediti progetti che potrebbero approdare nelle sale dopo essere stati notati da produttori, distributori ed esperti che presenzieranno all’iniziativa. Cinque giornate con un unico obiettivo: tornare a sognare ad occhi aperti mediante la proiezioni di lungometraggi e cortometraggi, messi a dura prova per la loro realizzazione dall’emergenza pandemica e dalle conseguenti restrizioni, in attesa della campagna vaccinale.
Tre i contest in agenda: “School”, dedicato agli studenti delle scuole lucane che sveleranno opere ispirate alla vita dei teenager ai tempi del Covid, “Shorts” con i corti girati in loco, e “Green” che affronterà la tematica della sostenibilità ambientale grazie ad un concorso di caratura mondiale. «Nei tredici anni della rassegna abbiamo puntato sulla promozione della cultura identitaria meridionale, preservando il tesoro naturalistico intatto e incontaminato che continuiamo a custodire gelosamente. Non sono mancati attori e cineasti di fama planetaria, che ci hanno onorato della loro partecipazione. Al neonato concorso filmico “Green”, incentrato sull’importanza dell’ecologia, tema non facile da trattare, le adesioni inaspettate sono state oltre 30, provenienti
da ogni parte del mondo. Fra gli ospiti attesi che saliranno sul palco, ci saranno Nancy Brilli, Luca Ward, Stefano Fresi, Giovanni Allevi, Lucia Ocone e Giovanni Veronesi, solo per citarne alcuni», spiega il patron Timpone. In Basilicata, numerosi i set en plein air di produzioni americane quali “James Bond” e “La passione di Cristo”, firmata dal premio Oscar Mel Gibson nell’incantevole Matera, fra vallate e casupole costruite nella roccia. Quest’anno “Marateale”, nel rispetto delle vigenti misure sanitarie, riapproda sullo sfondo dell’Hotel Santa Caterina, che accompagnerà gli appuntamenti serali tra premiazioni, eccellenze e talk show.
Le viste mozzafiato e i panorami hanno stregato, incantandole, le major d’oltreoceano che hanno scoperto il fascino misterioso e senza tempo di posti sconosciuti, diventati poi macchina e motore della creatività, che la cinepresa non si è lasciata scappare pure sul piano documentaristico. Per raccontarne le meraviglie tramite il coinvolgimento di appassionati videomaker indipendenti. Presidente onoraria la designer e costumista Beatrice Bulgari che, fiore all’occhiello del made in Italy, nel 2020 ha istituito la Fondazione In Between Art Film e sottolinea entusiasta: «Sono molto felice di essere stata invitata a ricoprire questa carica. Spero che la mia esperienza possa dare un contributo significativo allo sviluppo dell’organizzazione e al lavoro che compie». Carlo Verdone, già omaggiato nel 2016 come migliore attore, riceverà il riconoscimento alla carriera. In seguito all’enorme consenso
di pubblico e stampa per la sua 27esima pellicola da regista, “Si vive una volta sola”, Verdone sbarca ancora al Sud per riabbracciare l’amico e collega Rocco Papaleo, che da sempre interviene con ironia al cinefest legato alla sua terra d’origine.
















