Il trasporto di merci su gomma causa ogni anno in Italia fino a 12mila anni di vita persi, con ricadute economiche superiori al miliardo di euro. I dati vengono diffusi oggi dalla Società italiana di medicina ambientale (Sima) nel corso del seminario nazionale “Manifattura & Logistica” organizzato a Molfetta da Confimi industria logistica Puglia.
“Abbiamo calcolato l’incidenza dell’inquinamento atmosferico causato dai veicoli per il trasporto merci su gomma, ovvero dalla totalità dei camion, furgoni e autotreni che ogni giorno si spostano su gomma lungo le strade italiane – spiega Alessandro Miani, presidente Sima – In base al nostro studio, i veicoli adibiti al trasporto merci sono responsabili ogni anno della produzione di 190 tonnellate di PM2.5 e 232 tonnellate di PM10, pari al 7% del totale delle emissioni inquinanti”.
Questo significa che, utilizzando i parametri dell’’Agenzia Ambientale Europea che ha stimato in 865mila gli anni complessivi di vita persi in Italia a causa delle polveri sottili, il trasporto merci su gomma determina dagli 8.500 ai 12mila anni di vita persi ogni anno – calcola Sima – In termini di costi sanitari per il paese, le ricadute economiche sono stimabili tra gli 860 milioni e oltre 1 miliardo di euro all’anno.
“E’ necessario intervenire per ridurre il trasporto su gomma e l’inquinamento prodotto dagli autoveicoli adibiti ad uso commerciale – è la posizione di Miani – Già con un decremento di PM2.5 di 10 microgrammi al metro cubo (media annuale) ci si aspetterebbe una diminuzione della mortalità generale del 7%, del 26% quella per eventi coronarici, del 10% per malattie cardiovascolari e respiratorie e del 9% per tumori polmonari”.
Ma no, ma guarda un po’ non se ne sono accorti. Abbiamo 4 tratte che potrebbero essere servite dalla ferrovia , due da est ad ovest e sono quella che transita da Milano e Torino e quella che transita da Genova pe tutta la costa ligure, poi quella tirrenica e quella adriatica. Non ci vogliono degli ingegneri per capire, ma solo metterlo in pratica.