“Le mascherine tricolori non piacciono al governo Conte. Pure se stai a distanza come recitano le norme imposte da Conte, ti aspettano alla fine di un’iniziativa per identificarti e chissà che altro. Ma anche basta”, scrive il sito 7Colli.it di Francesco Storace. E’ il terzo sabato consecutivo che le mascherine tricolori scendono in piazza per dire “no alla dittatura sanitaria”, ma quasi nessuno ne parla. L’obiettivo della loro protesta è la fallimentare gestione dell’emergenza coronavirus da parte del governo, così è nato il movimento spontaneo di cittadini che si sono organizzati nel rispetto delle misure di sicurezza: a centinaia queste mascherine tricolori hanno manifestato pacificamente a Roma in piazza del Popolo, ma questa volta polizia e carabinieri hanno “chiuso” i manifestanti in una via chiedendo i documenti a tutti i presenti. “Avevamo dato pubblicamente appuntamento a commercianti, ristoratori, partite iva e lavoratori dipendenti in Piazza del Popolo a Roma -spiega il movimento-. La protesta, come già avvenuto nelle settimane scorse era pacifica e i manifestanti, nonostante l’alta partecipazione, si tenevano a distanza di sicurezza così come previsto dalle norme anti covid 19. Mentre ci dirigevamo verso le macchine e le fermate metro più vicine, siamo stati chiusi ad imbuto da due ingenti schieramenti di polizia e carabinieri in assetto anti-sommossa che hanno creato di fatto un assembramento”. “Questa è una prevaricazione bella e buona – dichiara uno dei manifestanti -. La nostra libertà è messa a repentaglio anche da chi dovrebbe tutelare la legalità. È assurdo che, nel 2020, lo Stato vada avanti a colpi di dpcm e repressione del dissenso. Indossiamo le mascherine tricolori come simbolo di lotta per la libertà: siamo stufi di un governo che parla solamente, ma non ha ancora erogato la liquidità necessaria per far partire le attività. Non possiamo più tutelare chi lede ogni giorno i diritti e le libertà costituzionalmente garantiti. Le forze dell’ordine ci hanno chiuso la strada bloccando entrambi i lati con militari in assetto anti-sommossa, chiedendo i documenti ai partecipanti e minacciando sanzioni e pene esemplari. Più che l’Italia sembra la Cina”.
Centinaia di mascherine tricolori a #Roma hanno manifestato pacificamente.Polizia e carabinieri hanno "chiuso" i manifestanti in una via e stanno chiedendo i documenti a tutti i presenti.
Pubblicato da Mascherine tricolori su Sabato 16 maggio 2020