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Il 7 dicembre 1981 Beppe Grillo a bordo del suo Chevrolet Blazer Blu insieme a una coppia di amici e i loro figli piccoli imboccò una strada chiusa al traffico in Alta Via del Sale a Limone Piemonte: finirono in un burrone, la giovane coppia morì insieme a uno dei piccoli e da allora il comico genovese porta dentro di sé questo ricordo doloroso («L’immagine spaventosa di quel che è accaduto a Limone Piemonte non mi abbandonerà mai»). I resti della Chevrolet sono tuttora nel fondo della scarpata e da più di quarant’anni sono la meta di un “turismo” inquietante, al punto che il sindaco di Limone ha chiesto di rimuovere il rottame: «Fatelo pure togliere e se c’è da pagare qualcosa, nessun problema, ci penso io», ha detto Grillo.
Ce lo racconta Filippo Facci in un articolo su Libero: “[…] quel viaggio fu comunque una follia: era una strada d’alta quota non asfaltata, e non per caso altri amici – e un’opportuna segnaletica – l’avevano vivamente sconsigliato. È tutto agli atti. […] la strada divenne un lastrone di ghiaccio e l’auto iniziò a scivolare all’indietro, urtò una grossa roccia, ruotò e precipitò nel burrone. Il comico si lanciò d’istinto fuori e si salvò“, ma la coppia di amici che erano con lui morì insieme al loro bambino: si salvò l’altra figlia, ora 47enne. “Il processo di primo grado fu nel 1984. Emblematico l’interrogatorio in aula: «Quando si è accorto di essere finito su un lastrone di ghiaccio con la macchina?»; «Ho avuto la sensazione di esserci finito sopra prima ancora di vederlo»; «Allora non guardava la strada». Il 21 marzo, dopo una lunga camera di consiglio, Grillo venne assolto dal tribunale di Cuneo con formula dubitativa, la vecchia insufficienza di prove: questo dopo aver pagato 600 milioni” alla piccola superstite della tragedia.
Ma di recente un altro caso giudiziario aveva toccato da vicino il comico genovese, con il figlio accusato insieme a tre amici per il presunto stupro di una studentessa nella casa di famiglia Grillo a Porto Cervo il 16 luglio 2019.
E’ un destino strano quello di Grillo con la giustizia, un destino tragico che le cronache fanno ritornare dal passato lontano, anche se, come dice Facci, i personaggi famosi non hanno il diritto all’oblio.
A prescindere da questo fatto, che comunque non è giustificabile, Grillo ha fatto ben peggio, con il suo movimento ha ingannato l’Italia e tutti gli italiani. Purtroppo nessuno lo porterà mai in tribunale per questo ma una cosa è certa: il giudizio della storia sarà terribile.
Filippo Facci ama pubblicare spesso questi due avvenimenti accaduti a Grillo perchè non conosce altro modo per screditarlo.
Noto che anche voi le pubblicate volentieri.
Esistono tantissimi personaggi pubblici da “pubblicare”, ma noto preferenze insistenti
Non e’ vero che fu assolto, ma fu condannato per omicidio plurimo colposoi
Mariella : Per il sig. Grillo circolano molte voci che spesso si faceva pagare in nero.
Il fatto che non avesse visto la lastra di ghiaccio è possibile visto che può essere perfettamente trasparente, o al contrario sembrare neve. Il vero problema di Grillo fu che, in un primo momento, negò spudoratamente di essere lui alla guida del veicolo e ammise la cosa solo in un secondo momento quando le prove risultarono inequivocabili.
Che la strada fosse pericolosa era risaputo ma, in effetti, nessuno potrà mai sapere se gli amici deceduti erano d’accordo o meno a percorrerla.
Il problema non è se erano d’accordo o meno: la responsabilità rimane tutta è solo di chi guida ( se tu guidi e il tuo amico ti dice di passare con il rosso e tu passi, puoi dire che la colpa è del tuo amico ?)
E’ stato condannato giustamente, ha “rimborsato” che brutta parola l’orfana con 600 milioni. Vorreste mandarlo in galera o e’ sufficiente ?
NON E’ VERO CHE FU ASSOLTO MA, CONDANNATO A 16 MESI DI RECLUSIONE CON PENA SOSPESA, OGGI FORSE NE AVREBBE PAGATO CONSEGUENZA MAGGIORI VISTO CHE COMUNQUE E’ SEMPRE IMBALLATO DI COCAINA, E PROPRIO A LUI ABBIAMO AFFIDATO IL NOSTRO PAESE…PIU’ CHE PAZZESCO, GLI ITALIANI ORAMAI SONO UN POPOLO PRIVO DI DIGNITA’ ED ONORE.