CLICCA QUI E SOSTIENI LA NOSTRA VOCE LIBERA
1 MARZO 1938 muore GABRIELE D’ANNUNZIO
“Nell’età delle pantofole e della poltrona, io scelsi il seggiolino e la cinghia. E dove vi fu d’osare l’inosabile, io fui. Guardai fisso la morte con un occhio come l’avevo guardata con due. Fui il primo a Pola, il primo a Cattaro, il primo a Vienna. Ero al Veliki, al Faiti, al Timavo. Servii sul mare e sotto al mare. Nella notte di Buccari giurai a me stesso che avrei salvato Fiume. E nella notte di Ronchi tenni il giuramento. Di qui partirò per sciogliere un più arduo voto”.
83 anni fa si spegneva a Gardone Riviera Gabriele d’Annunzio, poeta, scrittore e patriota. Di fronte al desolante spettacolo della cultura e della politica italiana (e di come la politica tiene in conto la cultura) ci vien da dire che oggi ci vorrebbe un eroe come lui.
Edoardo Sylos Labini, Presidente e editore di CulturaIdentità, ha realizzato ben 4 spettacoli teatrali incentrati sul Vate; in tempi non sospetti (ma sospetti lo son sempre stati) dedicammo all’impresa fiumana il numero di settembre 2019 del nostro mensile e un fumetto (Gabriele d’Annunzio tra amori e battaglie, con prefazione di Giordano Bruno Guerri Presidente del Vittoriale degli Italiani).
Per i suoi affezionati lettori CulturaIdentità propone questo pacchetto: il fumetto dello spettacolo (Gabriele d’Annunzio tra amori e battaglie) + il numero speciale sul centenario dell’impresa di Fiume del mensile CulturaIdentità.
Per scoprire la poetica, le battaglie e l’ardore di questo straordinario personaggio della cultura italiana.
Non potevate prendere come riferimento un personaggio peggiore. Basta fare due passi al Vittoriale per respirare lo spirito perverso di quest’uomo. Anticlericale come tutti i massoni, 33° grado del Rito Scozzese, condannato più volte dal Sant’Uffizio per attività immorale (foto pornografiche ecc.) e ciò fa ben capire quale fosse in realtà la sua ideologia e contemporaneamente quella all’origine del parito fascista.
Caro Gianni, come fa una persona della sua levatura morale e intellettuale a leggere articoli scritti su una rivista che, già dall’intestazione CULTURAIDENTITA’, evoca il più bieco fascismo?…. Ma mi faccia il piacere.
Io ringrazio il Comandante per aver ridato la mia città natale all’Italia cento anni fa e impreco Tito per avermela fatta abbandonare nel 1947.
Quando finirà di leggere il libretto delle guardie rosse di Mao provi a leggere la Carta del Carnaro e, forse, riuscirà a comprendere chi é stato Gabriele D’Annunzio.
QUANDO L’HAI CONOSCIUTO?TI SAREBBE PIACIUTO AMOREGGIARE CON LA DUSE?
Devi avere del tempo libero, tieniti Arcuri che lascerà un segno nella cultura italiana
un grande!
La ringrazio MAS490,questa mattina avevo letto il commento del sig.Gianni.Sono stato tentato dal rispondere.ma sarebbe stato necessaria una lunga e dettagliata spiegazione con menzione di testi ed autori che con ogni probabilita il Sig. Gianni non ha mai letto..!! Penso abbia letto a senso unico.
Vivere ardendo e non bruciarsi mai
Evidentemente il signor Gianni non ha alcuna cultura né levatura intellettuale, specie su Gabriele d’Annunzio, del quale non dovrebbe nemmeno permettersi di nominare! È pregno di pregiudizi legati al suo stucchevole moralismo, tanto da non rendersi conto che sarebbe molto meglio stare zitti quando non si sa NULLA dell’argomento!