L’8 settembre di 100 anni fa, a Fiume, dove da un anno assieme ai suoi legionari rivendicava l’italianità misconosciuta della città, provando a definire i contorni di un mondo nuovo, assediato dagli Alleati e dalle forze armate di quello stesso Re di cui si proclamava Reggente, Gabriele d’Annunzio promulgava la Carta del Carnaro, il suo documento politico più importante, scritto assieme al sindacalista rivoluzionario Alceste de Ambris.
Un testo immaginifico, ma anche profetico e per molti aspetti sintesi (estrema) della riflessione politica più all’avanguardia del tempo, sviluppatasi soprattutto in Francia e in Italia tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento e corroborata da quella tragica eppure rivoluzionaria esperienza collettiva che fu la Grande Guerra.
Pescara, la città del Vate, non poteva esimersi dal celebrarne l’anniversario e, nonostante le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria, su impulso del Comune guidato da Carlo Masci e del Consiglio Regionale dell’Abruzzo presieduto da Lorenzo Sospiri, è riuscita ad organizzare la seconda edizione della “Festa della Rivoluzione”, dopo il grande successo dell’anno scorso.
“d’Annunzio torna in Abruzzo”, questo il titolo del grande evento, si terrà dal 2 all’8 settembre ed offre un cartellone ricco di appuntamenti.
Dopo l’apertura la sera di mercoledì 2 con il Galà del Teatro Dannunziano, la settimana di spettacoli prenderà il via il giorno successivo all’Aurum con “La Carta del Carnaro Rock”, l’orazione-concerto con cui Edoardo Sylos Labini racconterà la storia e le idee della costituzione fiumana, accompagnato dalla cantante Alma Manera e da una band composta da Carlo Zanetti, Kozeta Prifti, Enrico Cresci e Umberto Vitiello. La sceneggiatura è di Emanuele Ricucci.
Il programma, molto ricco, nei giorni successivi si svilupperà tra l’Aurum, il Teatro Gabriele d’Annunzio e Piazza della Rinascita e prevede, tra l’altro, il concerto di Anastasio (venerdì 4), lo spettacolo musicale di Massimo Ranieri e la serata di satira con Federico Palmaroli di Osho e del duo Cruciani-Parenzo della Zanzara (domenica 6); sabato 5 ci sarà Sergio Castellitto per la presentazione del film Il cattivo poeta, mentre la kermesse verrà chiusa l’8 in Piazza con il concerto diretto da Angelo Valori.
Non mancheranno, ovviamente, i momenti convegnistici affidati al Presidente del Vittoriale degli Italiani Giordano Bruno Guerri, a cui si aggiungeranno un’intervista a Paolo Mieli e una conferenza sulla storia dello scudetto della nazionale a cui interverranno Roberto Mancini e Gabriele Gravina, presidente della FIGC.